Betreff
Corrispondenza colla S. Sede
Con mio cifrato del Agosto p. p., mi permisi pregare l'E. V. R. di favorirmi una risposta al mio rispettoso Rapporto N. 638 relativo alla visita dei prigionieri; ed infatti l'E. V. con cifrato del 25 dello stesso mese di Agosto si degnò significarmi chequanto segue: "cCirca la visita ai prigionieri fu già risposto che Ella farà bene a compierla ed è autorizzata a detrarre dall'Obolo per le spese da Lei opportunamente indicate da trenta a quaranta mila marchi".
In questo telegramma non è indicatodetto se la risposta venne data con cifrato o con Dispaccio. Ad ogni modo è certo che io non ho mai ricevuto né l'uno né l'altro. Da ciò segue che evidentemente un cifrato o un Dispaccio di V. E. è andato perduto. Nel momento attuale, in cui l'E. V. ha sovente spesso occasione di fare a questa Nunziatura Apostolica gravi e delicatissime comunicazioni, era mio dovere segnalare il fatto all'E. V., giacché da esso si dovrebbe arguire che la corrispondenza fra la S. Sede e questa Nunziatura Apostolica non è del tutto sicura regolare e sicura.
Dopo di ciò, chinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. September 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 399, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/399. Letzter Zugriff am: 27.12.2024.