Dokument-Nr. 4
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 28. Januar 1925
Regest
Pacelli übersendet ein Schreiben des Cuchenheimer Pfarrers Müller, dessen Schwester von drei marokkanischen Soldaten überfallen wurde. Müller fordert darin, dass das katholische Rheinland von der Besatzung durch heidnische Afrikaner befreit wird. Der Nuntius wandte sich an den Kölner Erzbischof Kardinal Schulte, der die Wahrheit der beschriebenen Episode im beiliegenden Schreiben bestätigte. Auch der Oberbefehlshaber der französischen Besatzungsarmee im Rheinland Guillaumat räumte den Vorfall im beiliegenden Schreiben ein und versicherte, dass die Schuldigen verhaftet und der Gerechtigkeit zugeführt wurden. Schulte bat den Heiligen Stuhl darüber hinaus, sich dafür einzusetzen, dass die heidnischen Afrikaner aus dem Rheinland entfernt werden.Betreff
Ricorso del Sac. Giuseppe Müller, parroco in Cuchenheim, contro un atto di violenza
commesso da tre soldati marrocchini
In data del 4 corrente il Sac. Giuseppe Müller, parroco in Cuchenheim (Kreis Rheinbach), mi indirizzava la qui acclusa lettera (Allegato I), nella quale denunziava con viva commozione un deplorevolissimo atto di violenza commesso nel giorno di Capo d'anno sulla pubblica strada contro la sua sorella da tre soldati marrocchini, chiedendo al tempo stesso che la cattolica Renania venga presto liberata dalla occupazione di pagani Africani.
Affine di conoscere se tale narrazione corrispondeva alla realtà, mi sono rivolto all'Emo Sig. Cardinale Schulte, Arcivescovo di Colonia, il quale mi ha risposto in data del 26 corr. (Allegato II) confermando la verità dell'esposto. Del resto, lo stesso Generale Guillaumat, Comandante superiore delle forze alleate d'occupazione, con lettera del 21 corr. (unita in copia al Foglio del summenzionato Eminentissimo) ha riconosciuto "que les faits dénoncés ont été, après enquête, reconnus exacts", aggiungendo: "Les coupables ont été arrêtés;
95v
la
justice la justice est saisie et Votre Eminence peut être assurée que les sanctions
nécessaires seront appliquées". Il sullodato Sig. Cardinale Arcivescovo conclude dicendo che
egli sarebbe ben grato, se la S. Sede potesse in qualche modo agire per l'allontanamento dei
pagani Africani dai territori della Renania.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico