Dokument-Nr. 4041
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 30. Oktober 1917
Regest
Pacelli informierte nach dem Empfang von Gasparris Telegramm am 24. Oktober 1917 mit dem Apostolischen Segen für den Xaveriusverein den Kölner Kardinal Hartmann unverzüglich. In seiner Antwort zeigt sich der Kardinal beruhigt, denn er dachte, der Heilige Stuhl habe seinen mit Schreiben Nr. 1009 vom 14. August 1917 mitgeteilten Vorbehalt gegenüber dem Verein noch nicht aufgegeben, und das trotz des Antwortbriefs des Kardinals vom 16. August. Als Beweis seines Engagements und der Grundlosigkeit einer solchen Besorgnis hat Hartmann seine in Aachen gehaltene Rede und seinen Briefwechsel mit dem Kultusminister Pacelli und durch ihn dem Heiligen Stuhl zukommen lassen. Pacelli wartet daher auf Mitteilungen von Gasparri für Kardinal von Hartmann.Betreff
Sulla Società di S. Francesco Saverio
Non appena mi giunse, la mattina del 24 corrente, l'atteso venerato telegramma dell'Eminenza Vostra Reverendissima annunziante l'Apostolica Benedizione che il Santo Padre si era degnato concedere alla benemerita Società di S. Francesco Saverio in occasione della solenne adunanza del 21 corrente, ne diedi subito telegraficamente notizia all'Emo Signor Cardinale Arcivescovo di Colonia, al quale mi studiai altresì di dare una spiegazione del ritardo, attribuendola all'attuale irregolarità delle comunicazioni.
Ora il sullodato Eminentissimo mi scrive in proposito quanto segue:
"Il cortese telegramma dell'E. V. del 24 corrente colla Benedizione del Santo Padre per la Società di S. Francesco Saverio mi ha liberato da un'angosciosa inquietudine. Poiché in seguito al ritardo io temevo già che le preoccupazioni della Santa Sede nei riguardi della Società di S. Francesco Saverio, che l'E. V. mi comunicò col Suo Foglio No. 1009 in data del 14 agosto scorso, non fossero ancora svani-
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te, malgrado la mia lettera del 16 dello stesso
mese. (1)
Ciò che io ho ulteriormente fatto, per togliere ogni fondamento a tali apprensioni, prego di desumerlo dall'unito discorso, pronunziato da me in Aquisgrana, come pure dalla mia corrispondenza confidenziale col Signor Ministro del Culto, che parimenti qui accludo. La prego di portare questi documenti a conoscenza dell'Emo Signor Cardinale Segretario di Stato e sarei molto riconoscente di poter poi sapere se l'Eminentissimo è con ciò rimasto contento".
In attesa pertanto di quelle comunicazioni che all'Eminenza Vostra piacesse ordinarmi di fare in proposito all'Emo Signor Cardinale von Hartmann, m'inchino al bacio della S. Porpora e con profondissima venerazione ho l'onore di rassegnarmi
dell'Eminenza Vostra Reverendissima.
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
(1)↑
Cfr.
Dispaccio N° 38760 del 7 agosto e Rapporto N°. 1069 del 21 agosto scorso.