Dokument-Nr. 4056
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 04. Juni 1918

Regest
Der Kölner Kardinal Hartmann schildert in einem Schreiben die Schwierigkeiten, die sich aus der sofortigen Umsetzung des Dekrets der Konsistorialkongregation vom 25. April 1918 ergeben würden. Angesichts der jährlich rund 12.000 Dispensfälle in Bezug auf das Ehehindernis der Konfessionsverschiedenheit, die nun nach Rom gesendet werden müssten, wäre das neue Dekret eine große Belastung für die Bischöfe und auch für den Heiligen Stuhl. Hartmann bittet Pacelli, eine Sistierung des Dekrets bis zur Fuldaer Bischofskonferenz zu erreichen, auf der die Bischöfe eine Supplik an den Papst verfassen werden, die bisherige Praxis fortsetzen zu dürfen. Zudem erbittet der Erzbischof eine Auslegung der Wendung "in besonderen Fällen" in Punkt 3 des Dekrets.
Betreff
Facoltà di dispensare dall'impedimento di mista religione per i Vescovi della Germania
Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma di oggi, compio il dovere di trascrivere qui appresso all'Eminenza Vostra Reverendissima un brano di una lettera, giuntami ora, dell'Eminentissimo Signor Cardinale von Hartmann, Arcivescovo di Colonia, relativo alla facoltà di dispensare dall'impedimento di mista religione:
"Il recente decreto in data del 25 Aprile scorso, emanato dalla Sacra Congregazione Concistoriale circa quasdam O rdinariorum facultates ( Acta Ap. Sedis , pag. 190 sqq.), creerà ai Vescovi della Germania gravissime difficoltà a causa della disposizione circa le dispense super mixta religione. Siccome in tutto l'Impero Germanico, secondo le attuali statistiche, si calcolano annualmente circa 12000 domande di dispensa, il ricorso
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a Roma per tutti questi casi, prescritto dal N. 4, b) del decreto, rappresenterebbe un notevolissimo aumento di lavoro, non solo per le singole Curie, ma anche per la Santa Sede. Nella archidiocesi di Colonia tali domande si elevano ogni anno a quasi 2000, in tutta la Prussia a 7200, nella Baviera a 1600, nel Baden a 735, nel Hessen a 396, ecc. Inoltre il ricorso a Roma non apporterebbe alcun considerevole vantaggio, e difficilmente diminuerebbe, anche soltanto di poco, il numero dei matrimoni misti.
In queste circostanze non potrebbe forse Vostra Eccellenza ottenere che ai Vescovi della Germania sia permesso di continuare l'uso della facoltà, già loro accordata, di dispensare circa mixtam religionem sino alla Conferenza di Fulda (verso la fine di Agosto)? Là senza dubbio i Vescovi prenderanno la determinazione di dirigere al Santo Padre una supplica motivata, per chiederGli di mantenere loro benignamente la facoltà, della quale finora godevano. Ad ogni modo, sarei assai grato a Vostra Eccellenza, se volesse darmi un consiglio in questa materia oltremodo difficile ed importante.
Mi permetto anche di domandare che cosa significhino le parole " peculiaribus de causis " del N. 3 del Decreto".
Pregando l'Eminenza Vostra a volersi degnare di comu-
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nicarmi con sollecitudine le opportune istruzioni al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi
di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Die Protokollnummer 6866 wurde doppelt vergeben. Siehe Dokument Nr. 3570.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 04. Juni 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4056, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4056. Letzter Zugriff am: 18.04.2024.
Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 01.09.2016.