Dokument-Nr. 4231
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 10. August 1917
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sig. Barone de Ritter
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rendissima. Da parte mia, per ciò che riguardava la questione della religione della Signorina, su cui del resto l'ottimo e cattolico Sig. Barone non aveva mancato certo di portare la sua attenzione, ammisi che la Chiesa, pur aborrendo dai matrimoni misti, dispensa daquest'impedimento di mista religione, quando vi siano giuste e gravi cause e si prestino le debite cauzioni; ma al tempo stesso gli feci osservare col maggior garbo possibile la delicatezza della situazione, in cui egli, Ministro presso la S. Sede, sarebbe venuto a trovarsi, specialmente allorché, finita la guerra, avrebbe fatto ritorno a Roma. D'allora in poi il Sig. Barone, né in varie lettere da lui inviatemi da Lugano, né in occasione di una recente sua visita qui a Monaco, mi aveva fatto più parola del suo progetto di matrimonio. Ora però ricevo una nuova sua lettera in data del 5 corr., in cui, fra le altre cose, si legge il seguente brano che qui appresso trascrivo, traducendolo dal tedesco:
"Il mio fidanzamento, del quale Le parlai durante il viaggio per la Svizzera, è ora perfetto. Non si scandalizzi, La prego, per ciò
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che la mia fidanzata è protestante. Io le ho già esposto perché io posso passar sopra a questa difficoltà religiosa, ed Ella mi conosce certo abbastanza per comprendere che io ho ben [
La prego di partecipare la mia risoluzione al S. Padre, perché io non vorrei farne oggetto di una comunicazione officiale
Forse Le si presenterà anche l'occasione di scriverne una parola a Sua Eminenza.
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Dopo la celebrazione del mio matrimonio, non mancherò di darne partecipazione nella consueta forma privata ai membri della Curia da me personalmente conosciuti."
Chinato ecc.