Dokument-Nr. 43
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 30. Juli 1922
Regest
Pacelli berichtet über die Sorgen verschiedener deutscher Politiker, dass die Wirtschaftskrise und der Wertverlust der Mark zu einer neuen Revolution mit fatalen Folgen für Europa führen könnten. Sie fordern deshalb eine Verringerung der Reparationszahlungen, Moratorien und einer Leihgabe von 21 Milliarden Mark. Pacelli kann angesichts der unsicheren Lage keine präzise Bewertung dieser alarmierenden Einschätzung abgeben. Dennoch hält er es für unwahrscheinlich, dass Frankreich darauf eingehen wird, zumindest nicht vor einer Klärung der Frage der interalliierten Kriegsschulden.Betreff
Sulla situazione in Germania
Ho avuto in questi ultimi tempi occasione di parlare con vari personaggi politici della Germania, i quali mi hanno manifestato i loro timori per la sempre più grave situazione, cui va incontro la Nazione. A loro avviso, il progressivo deprezzamento della valuta ed il conseguente enorme rincaro della vita condurranno il popolo alla disperazione e provocheranno così una nuova rivoluzione, le cui ripercussioni sarebbero fatali per tutta l'Europa. È necessario quindi, sempre a parere dei detti personaggi, che quanto prima siano presi provvedimenti atti a portar rimedio ad una così triste condizione, vale a dire: riduzione dei debiti per le riparazioni, moratoria e concessione di un prestito di circa 21 milliardi [sic].
Sebbene siano innegabili le straordinarie dif-
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ficoltà fra le quali si dibatte la Germania, sarebbe
tuttavia malagevole, negli agitati ed incerti tempi attuali, di esprimere un giudizio sicuro
intorno alle surriferite allarmanti previsioni. Sembra inoltre improbabile che la Francia,
le cui finanze sono pure estremamente gravate, si indurrebbe ad accordare la menzionata
riduzione, almeno prima che sia favorevolmente definita la questione dei debiti
interalleati. Malgrado ciò, ho creduto mio dovere di portare quanto sopra a conoscenza
dell'Eminenza Vostra Reverendissima, ed intanto, chinato umilmente al bacio della Sacra
Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico