Mgr. Giobbio in data del 25 corr. mi ha scritto quanto segue: "….. In proposito credo necessario parteciparle che il S. Padre è stato informato diquesto mio desiderio di ritornare a Berlino fin dal passato decembre dall'Emo Mistrangelo e poi dall'Emo Ferrari. Il S. Padre promise di soddisfarlo e per dare a me una posizione sicura, specialmente in questo momento, aveva pensato di nominarmi Archivista della nunziatura di Monaco, e così facilitarmi con piena tranquillità il ritorno ai miei studi. Ma poi si soprassedette appunto per la circostanza della guerra, però nella speranza che forse sarebbe presto terminata. Nel passato aprile il S. Padre tornò a confermare la soluzione del progetto all'Emo Ferrari, quando fu a Roma per la Beatificazione del Ven. Cottolengo.
Ma la guerra ci<hi> sa quando terminerà! Per ora mi sono recato a Einsielden ed ho lavorato alquanto, ma non mi posso trattenere a lungo per la spesa che mi viene duplicata per la questione del cambio…. <ecc.> Perciò mi raccomando vivamente a V. E. ecc."
In seguito a questa lettera mi permetto pregare V. E. R. a volersi compiacere di trasmettermi le opportune istruzioni, affinché io possa dare una risposta al prelodato Mgr. Giobbio.
Chinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 30. Juli 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4566, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4566. Letzter Zugriff am: 27.12.2024.