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                            Dokument-Nr. 4781
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto riservato in data del 27 Maggio scorso,p. p., ho l'onore di significare all'E. V. R. che Venerdì scorso 7 corrente si ebbe al Reichstag la risposta del Governo alla mozione del conservatore Conte Westarp sull'attività politica del deputato Erzberger. Nell'acclusa relazione, inviatami dallo stesso deputato, l'E. V. troverà 
                                nella traduzione italiana a pag. 5-6 il testo di dettadella mozione ed a pag. 6-7 la summenzionata risposta del Governo, tradotta tradotta in italiano. 
Stando ad informazioni confidenziali giuntemi da Berlino, nella previa discussione fra i membri del Governo per fissare lai termini della risposta anzidetta, ilSig. Cancelliere dell'Impero Sig. Conte von Hertling avrebbe voluto relazione rapporto col deputato Erzberger. Ma il Vice-cancelliere von Payer (del partito popolare progressista) avrebbe dichiaratovi si sarebbe opposto, dichiarando che in tal caso egli darebbe immediatamente le sue dimissioni, giacché in tre settimanedopo una simile risposta l'intiero Governo sarebbe stato rovesciato l'intiero Governo.in tre settimane. Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri von Kühlmann si sarebbe associato al Vice-cancelliere, aggiungendo che ciò era richiestociò era richiesto sia perdalladalla gratitudine dovuta per i servigi resi all'Impero dal deputato Erzberger, come dallaanche dalla prudenza politica 
                                richiedevano una diversa attitudine.. Il Cancelliere avrebbe dovuto cedere, e venne così concretata la risposta, quale fu effettivamente data al Reichstag. 
Essa è senza dubbio, specialmente se si tenga presente la lotta accanita mossa in questi ultimi tempi contro l'Erzberger, per lui abbastanza soddisfacente. Non solo, infatti, non vi si riscontra alcun addebito a suo carico, ma si riconoscono anzi i suoi meriti nel servizio "stampa e infor-[fond] soppressione graduale del suo Ufficio d'informazione il che sembrami mostrare che il Governo intende separare la sua attività
                                azione e la sua responsabilitàda quella di lui
                                oltre a toglierli (il quale, sussidiato dal Governo, ha costituito per lui uno dei più importanti efficaci mezzi di azione, attività dimostrerebbe e d'importanza politica) dimostrerebbe
                                sembrerebbe
                                altresì di mostrare.
Su quest'ultimo punto della soppressioneassai impor ho anzi voluto domandare informazioni
                                spiegazionischiarimenti allo stesso Sig. Erzberger, dal qualeda cui mi è giunta ora la seguente risposta, ispirata però forse
                                che temp che temo però alquanto ispirata al suo abituale ottimismo: "Per ciò che riguarda la cessazione dell'Ufficio d'informazioni da me diretto, non vi è [la int] nulla di nuovo. Io ho gGià durante la guerra ho diminuito il mioquell'Ufficio, orig da principio assai grande, giacché il servizio ufficiale si è venuto man mano sempre più perfezionando. I lavoriL'attività parlamentarie mi occupano sempre più, di guisa che che se non gradito che di aver nel mio Ufficio una diminuzione di lavoro. Ma l'Ufficio stesso non cessa. È stato dettoaffermato soltanto che i lavori si approssimano alla fine, val quanto dire che la guerra si avvicina al suo termine. Il mio comune lavoro col Ministero degli Esteri si compie, ora come prima, nella maniera più amichevole".
Dopo di ciò, chinato 
                        
                             
                        Online seit 02.03.2011. 
                    
    Dokument-Nr. 4781
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 10. Juni 1918
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul deputato Erzberger
                        Stando ad informazioni confidenziali giuntemi da Berlino, nella previa discussione fra i membri del Governo per fissare lai termini della risposta anzidetta, il
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 si dichiarasse senz'altrorispondesse semplicemente che il Governo medesimo aveva rotto qualsiasi Essa è senza dubbio, specialmente se si tenga presente la lotta accanita mossa in questi ultimi tempi contro l'Erzberger, per lui abbastanza soddisfacente. Non solo, infatti, non vi si riscontra alcun addebito a suo carico, ma si riconoscono anzi i suoi meriti nel servizio "stampa e infor-
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mazione". Tuttavia vi si dichiara pure, d'altra parte, che né allora né più tardi sono stati dati all'Erzberger incarichi od autorizzazione a svolgere attività politicai, e soprattutto vi si annunzia la 
                                Su quest'ultimo punto della soppressione
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 non può essermiriuscirmise non
                                Dopo di ciò, chinato
