Dokument-Nr. 4934
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
[München], 29. Mai 1917
Regest
Pacelli berichtet über den Empfang beim bayerischen König anlässlich der Überreichung seines Beglaubigungsschreibens. Der Nuntius wurde vom Kammerherrn und Regierungsrat Johann von Reitzenstein mit einer wunderschönen Limousine persönlich abgeholt; Auditor Schioppa und Sekretär Torricella fuhren in einem zweiten Wagen. Auf dem prachtvollen Empfang machte er die Bekanntschaft des Grafen von Moy, Großzeremonienmeister, der Pacelli dann den anderen Würdenträgern des Hofes und schließlich dem König vorstellte, begleitet vom Minister für Auswärtige Angelegenheiten, Graf von Hertling. Pacelli hielt eine Rede, deren Kopie er Gasparri übersendet, und überreicht sein Beglaubigungsschreiben. In der langen Unterhaltung Pacellis mit dem König ging es um den Heiligen Stuhl, dessen derzeitige Situation und den Wunsch nach Frieden, den der König teilt, jedoch nicht zu den von den Feinden geforderten Bedingungen. Nachdem Pacelli dem König das Nuntiaturpersonal vorgestellt hatte, traf er die Königin, die königlichen Prinzessinnen und die anderen Hofdamen, und wurde schließlich zurück zur Nuntiatur gefahren.Betreff
Presentazione delle Credenziali

Alle 11,40 è venuto a prendermi alla Nunziatura in una splendida berlina di Corte il Barone Hans von Reitzenstein



8v
Palazzo Reale.
Lungo la scala che conduce all'appartamento destinato ai Sovrani esteri, ove il Re mi ha
ricevuto, erano schierati su due file gli alabardieri reali, che hanno presentato le armi al
mio passaggio. Ai piedi della scala mi sono venuti incontro due aiutanti di campo del Re,
che mi sono stati presentati dal Barone von Reitzenstein. Nella prima sala dell'appartamento
ho trovato il Gran Maestro delle Ceremonie di Corte, S. E. il Sig. Conte von Moy

9r
nenza
Vostra Reverendissima la traduzione italiana, rassegnando
poi nelle mani di Sua Maestà le Lettere credenziali. Non avendo il Re l'uso di rispondere in
simili occasioni con un discorso formale, mi ha invece trattenuto lungamente in
cordialissima conversazione. Innanzi tutto mi ha domandato con affettuosa e riverente
premura notizie di Sua Santità, dell'Eminenza Vostra, dell'Emo Card. Frühwirth

9v
desiderio però che pur troppo s'infrange di fronte
alle esorbitanti ed inaccettabili pretese dei suoi nemici.Presentato, quindi, al Re il personale della Nunziatura, sono stato introdotto nella Sala di ricevimento della Regina

Infine collo stesso solenne cerimoniale abbiamo fatto ritorno al Palazzo della Nunziatura.
Chinato ecc.