Dokument-Nr. 5098
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 05. Mai 1919

Schreiber (Textgenese)
StenotypistSchioppaSchioppaPacelliPacelli
Betreff
Attacco contro i l palazzo della Nunziatura
Dopo gli attentati contro la Nunziatura da parte dell'armata rossa, di cui riferii a V. E. R. col mio rispettoso rapporto N. [sic] ecco un attacco delle truppe del Governo contro il palazzo della Nunziatura medesima .
La sera del 3 corrente, verso le ore dieci, dopo essersi udito un alto urlo nella strada, dove è situato il palazzo della Nunziatura, (evidentemente un ordine militare), una violenta scarica di fucili e di mitragliatori trici si abbattete tté contro il medesimo palazzo, e precisamente in direzione est contro le sulle camere abitate da Mgr. Uditore. Egli trovavasi nella camera da letto ed allora aveva accesa la lampada elettrica. Ai colpi tremendi, che si scaricavano contro detta camera, pensò che forse la luce aveva potuto provocare quella diavoleria. , sebbene non vi fosse alcun ordine in contrario. Avrebbe voluto subito spegnerla ma non gli riusciva possibile, senza grave pericolo, giacché il commutatore si trovava proprio dirimpetto alla finestra, da dove penetravano i proiettili. Finalmente, trascinandosi carpone sul pavimento, riuscì a spegnere la luce lampada e rifugiarsi in un'altra stanza. Dopo qualche altro minuto, la fucileria cessò. Nello stesso tempo si presentarono alla porta tre ufficiali ed una ventina di soldati delle truppe del Governo, armati con fucili e bombe a mano e revolvers e dissero che dalle finestre della Nunziatura si era ripetutamente sparato contro le truppe, sicché v si erano stati avuti ben quattro soldati morti, e che perciò si deside-
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va [sic] fare una diligente perquisizione nella casa. Mgr. Schioppa, dopo aver fatte le debite proteste, in facendo considerazione re le prerogative diplomatiche di a cui ha diritto la casa medesima, accompagnò gli ufficiali ed i soldati in tutte le stanze e perfino su i tetti per convincerli che non vi era nessun spartachiano nell'edificio e che però doveva ritenersi impossibile che di qui si fosse tirato sulle truppe. Non fu facile persuadere quei signori, che asserivano che ben due sentinelle avevano denunziato il fatto dei tiri dalle finestre est del palazzo. Come Dio volle, mezz'ora dopo la mezzanotte, i soldati lasciarono la casa, rimanendo in vedetta due sentinelle per osservare se qualcuno tirasse dalle abitazioni prospicienti nel giardino della Nunziatura. Infatti gli spartachiani hanno cominciato, dopo avere perduta la grossa battaglia, la guerra su i tetti, come fecero i loro degni compagni in Berlino.
La mattina dopo si poté constatare la gravità dell'attacco subito. Sulle mura esteriori della casa dal lato suddetto vi sono almeno cinquanta o sessanta buchi prodotti dalle mitragliatrici. Parecchi vetri sono fracassati. Due proiettili si conficcarono su la parete dove poggia il letto di Mgr. Uditore. La di lui camera da bagno ha ricevuto quattro colpi nell'interno, sicché è molto rovinata, e fu un miracolo se qualcuno dei proiettili non colpì la colonna del gas, cosa che avrebbe potuto provocare una immensa disgrazia.
Nella stessa giornata non mancai di fare le mie rimostranze presso la Legazione di Prussia in Monaco. Intanto stanotte si è rinnovato un altro attacco contro una casa vicina alla Nunziatura, ed è stato un vero miracolo se essa non sia stata di nuovo colpita.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. Mai 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 5098, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/5098. Letzter Zugriff am: 19.05.2024.
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