TEI-P5
Dokument-Nr. 5299
[Abschrift]
Altezza,
Abbiamo letto con molto piacere la lettera di Vostra Altezza Serenissima in data del 5 corrente, e non vogliamo indugiare a ringraziarla per i devoti sentimenti e gli elevati propositi in essa manifestati.
Noi già conoscevamo la venerazione filiale che Ella e la Sua Serenissima Casa nutrono per questa Sede Apostolica, come pure Ci erano noti i nobili intenti che Vostra Altezza si prefigge in favore della Nostra Santa Religione, qualvia [sic] gli imperscrutabili disegni dell'Onnipotente La chiamassero al governo di un [ein Wort gestrichen] popolo cattolico. Ci rallegriamo quindi di veder confermati
direttamente da Vostra Altezza, e con termini così espliciti, tali sentimenti e tali
propositi, e mentre ne prendiamo atto con soddisfazione, esprimiamo la fiducia che, qualora
si einWort gestrichen] guisa una piena corrispondenza fra i sentimenti cattolici
della popolazione e quelli del Soverano [sic].
Con grato animo per l'ommagio [sic] che Ella ha voluto presentare al Nostro Trono, impartiamo ben volentieri a Vostra Altezza ed alla Sua Serenissima Casa l'Apostolica Benedizione.
Dal Vaticano, il 24 Luglio 1918.
(gez) Benedictus PP.XV.
Dieses Dokument konnte in den Münchener und Berliner Nuntiaturakten nicht
nachgewiesen, da es an Wilhelm (II.) Herzog von Urach weitergeleitet wurde. Eine
Abschrift dieses Briefes befindet sich allerdings im Bestand GU 117 (Wilhelm (II.)
Herzog von Urach Graf von Württemberg) Büschel 847 im Hauptstaatsarchiv Stuttgart. S. D.
Wilhelm Albert Herzog von Urach Graf von Württemberg hat den Editoren freundlicherweise
die Erlaubnis erteilt, das genannte Schreiben in die Editon aufzunehmen, wofür wir ihm
herzlich danken. Wir danken darüber hinaus Herrn Eberhard Merk vom Landesarchiv
Baden-Württemberg für den freundlichen Hinweis auf die Existenz der Abschrift vom 3.
Juni 2014.
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 13.06.2014.
Dokument-Nr. 5299
[Benedikt XV.]
an [Urach, Wilhelm II. von, auch Mindaugas II. von Litauen]
Vatikan, 24. Juli 1918
Abbiamo letto con molto piacere la lettera di Vostra Altezza Serenissima in data del 5 corrente, e non vogliamo indugiare a ringraziarla per i devoti sentimenti e gli elevati propositi in essa manifestati.
Noi già conoscevamo la venerazione filiale che Ella e la Sua Serenissima Casa nutrono per questa Sede Apostolica, come pure Ci erano noti i nobili intenti che Vostra Altezza si prefigge in favore della Nostra Santa Religione, qualvia [sic] gli imperscrutabili disegni dell'Onnipotente La chiamassero al governo di un [
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verificassero gli accennati eventi, Ella e la Sua
Serenissima Casa sapranno mantenersi ad essi fermamenti [sic] fedeli, realizzando in tal
[Con grato animo per l'ommagio [sic] che Ella ha voluto presentare al Nostro Trono, impartiamo ben volentieri a Vostra Altezza ed alla Sua Serenissima Casa l'Apostolica Benedizione.
Dal Vaticano, il 24 Luglio 1918.
(gez) Benedictus PP.XV.