Betreff
Del convenuto
rimpatrio di donne, fanciulli e uomini inabili al servizio militare
Ho l'onore di rimettere, qui acclusa, all'E. V. R. una lettera, che il Signor Barone von dem Bussche, Sottosegretario al Ministero degli
Esteri in Berlino, mi ha inviato allo scopo di sollecitare
effettuare il rimpa ritorno in patria di donne, fanciulli, e uomini inabili al servizio militare, i quali, secondo le convenzioni vigenti dovrebbero essere rimpatriati. Tradotto in italiano il documento è del seguente tenore:
"Nelle regioni britanniche d'oltre mare si trova ancora un certo numero di donne, fanciulli 12v
e uomini inabili al servizio militare, che, secondo q le convenzioni esistenti col Governo Inglese, dovrebbero essere messi in libertà e rimpatriati: dei quali però il trasporto
ritorno in patria, stando a dichiarazioni del Governo britannico, non si può essere effettuare
to per mancanza dei convenienti mezzi di trasporto.
Il Governo tedesco
aveva quindi
già
proposto
fatto chiedere al Governo Inglese, se volesse acconsentire che il Governo tedesco, prend allo scopo di effettuare il rimpatrio delle sopradette persone, il Governo tedesco potesse
prendere
in affitto una nave neutrale. Il Governo britannico ha purtroppo risposto che con rincrescimento che di non potere 13r
acconsentire alla proposta tedesca di prendere, in cioè, in affitto, per il trasporto dei tedeschi residenti oltre mare, una nave neutrale. Dopo ciò – come risulta dalla Nota Verbale del 17 Febbraio, che, per conoscenza dell'E. V. uniamo
qui in copia – si è
è stata
di nuovo presentata al Governo inglese la nuova proposta di voler dichiarare
almeno dare il proprio assenso, per motivi di umanità, al trasporto delle sopradette persone con
su navi tedesche.
Per il grande interesse che l'Eccellenza Vostra unitamente alla Santa Sede ha sempre dimostrato di prendere alla sorte delle persone civili che si trovano in necessità e tri-13v
bolazione non potrei far a tralasciare di portare a conoscenza
gnizione di V. E. tale affare e di rilevare che il Governo tedesco
acc sarebbe assai grato, se la S. Sede volesse interporre la Sua alta influenza presso il Governo inglese per il compimento della progetto
posta tedesco
a. La realizzazione di
el
tale idea
progettato
ritorno
trasporto in patria significherebbe per tutti i Tedeschi interessati la lungamente sospirata liberazione da una situazione sommamente
penosa, e sopratutto procurerebbe un
particolare
sollievo tutto particolare sollievo a coloro, che sono trattenuti in regioni il cui clima sfavorevole con
potrebbe, per un lungo soggiorno, minacciare
un serio e durevole pericolo alla loro salute.
Gradisca l'E. V. l'espressione della mia più distinta stima, con cui ho l'onore di confermarmi devmo
Bussche."
Dopo di ciò,
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. Mai 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 543, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/543. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.