Dokument-Nr. 543
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 20. Mai 1918

Schreiber (Textgenese)
SilvaniSilvaniPacelliPacelli
Betreff
Del convenuto Per il rimpatrio di donne, fanciulli e uominitedeschi inabili al servizio militare
Ho l'onore di rimettere, qui acclusa, all'E. V. R. insieme col rispettivo Allegato copia di una lettera, che S. E. il Signor Barone von dem Bussche, Sottosegretario al Ministero degli di Stato per gli Affari Esteri in Berlino, mi ha inviato allo scopo di sollecitare effettuare il rimpa ritorno in patria di donne, fanciulli, e uomini inabili al servizio militare, i quali, a quanto egli afferma, secondo le convenzioni vigenti dovrebbero essere rimpatriati. Tradotto in italiano il documento è del seguente tenore:
"Nelle regioni britanniche d'oltre mare si trova ancora un certo numero di donne, fanciulli
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e uomini inabili al servizio militare, che, secondo q le convenzioni esistenti col Governo Inglese, dovrebbero essere messi in libertà e rimpatriati: dei quali però il trasporto ritorno in patria, stando a dichiarazioni del Governo britannico, non si può essere effettuare to per mancanza dei convenienti mezzi di trasporto.
Il Governo tedesco Germanico aveva quindi già proposto fatto chiedere al Governo Inglese, se volesse acconsentire che il Governo tedesco, prend allo scopo di effettuare il rimpatrio delle sopradette persone, il Governo tedesco potesse la Germania prendere sse in affitto una nave neutrale. Il Governo britannico ha purtroppo risposto che con rincrescimento che di non potere
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acconsentire alla proposta tedesca di prendere, in cioè, in affitto, per il trasporto dei tedeschi residenti oltre mare, una nave neutrale. Dopo ciò – come risulta dalla Nota Verbale del 17 Febbraio, che, per conoscenza dell'E. V. uniamo sco qui in copia – si è è stata di nuovo presentata al Governo inglese la nuova proposta di voler dichiarare almeno dare il proprio assenso, per motivi di umanità, al trasporto delle sopradette persone con su navi tedesche.
Per il grande interesse che l'Eccellenza Vostra unitamente alla Santa Sede ha sempre dimostrato di prendere alla sorte delle persone civili che si trovano in necessità e tri-
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bolazione non potrei far a tralasciare di portare a conoscenza gnizione di V. E. tale affare e di rilevare che il Governo tedesco germanico acc sarebbe assai grato, se la S. Sede volesse interporre la Sua alta influenza presso il Governo inglese per il compimento della progetto posta tedesco a. La realizzazione di el tale idea progettato ritorno trasporto in patria significherebbe per tutti i Tedeschi interessati la lungamente sospirata liberazione lungamente sospirata da una situazione in sommamente o grado penosa, e sopratutto procurerebbe un particolare sollievo tutto particolare sollievo a coloro, che sono trattenuti in regioni il cui clima sfavorevole con potrebbe, per un lungo soggiorno, minacciare rappresentare un serio e durevole pericolo alla loro salute.
Gradisca l'E. V. l'espressione della mia più distinta stima, con cui ho l'onore di confermarmi devmo
Bussche."
Dopo di ciò, Mentre mi permetto di raccomandare vivamente la cosa alle caritatevoli cure dell'E. V., chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. Mai 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 543, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/543. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 02.03.2011.