Dokument-Nr. 5756
Pacelli, Eugenio
an Pizzardo, Giuseppe
München, 16. August 1921
Regest
Pacelli informiert Pizzardo wie bereits in einem vorherigen privaten Schreiben über den Einbruch in die Nuntiatur und den Diebstahl von Teilen des Bestecks am Abend des 26. Juli. Die Polizei verdächtigt einige Maurer, die kurz zuvor noch an dem Gebäude gearbeitet hatten. Wegen ihres auffälligen Benehmens hatte der Nuntius die Militärverwaltung, der der Nuntiaturpalast gehört, gebeten, diese von den Arbeiten zu entfernen. Weitere Nachforschungen blieben auch aufgrund der großen Zahl von kürzlich verübten Einbrüchen ergebnislos.Betreff
Furto nella Nunziatura
Come ebbi già occasione di significare con mia lettera privata


Fu subito chiamata per telefono la polizia, la quale venne immediatamente sul luogo ed iniziò le indagini per scoprire il ladro. I sospetti caddero su alcuni operai muratori, i quali poco tempo prima, per ordine dell'Amministrazione militare cui appartiene il palazzo, avevano restaurato un muro del medesimo e colla loro condotta avevano dato qualche motivo di far dubitare della loro fidatezza, tanto che io, sebbene si trattasse di lavori soltanto
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esterni, pregai
l'Amministrazione suddetta ad allontanarli al più presto possibile. Finora però, come accade
il più sovente nei numerosissimi casi di furto che qui attualmente si verificano, tutte le
ricerche sono riuscite pur troppo infruttuose.Nel compiere il penoso dovere di riferire quanto sopra all'Eccellenza Vostra, con sensi di profonda venerazione ho l'onore di rassegnarmi
Di Vostra Eccellenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico