Dokument-Nr. 6045
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 28. Februar 1918
Regest
Pacelli übersendet die ins italienische übersetzte Reichstagsrede von Reichskanzler Hertling vom 25. Februar 1918. Hertling habe den gegenüber Pacelli streng vertraulich geäußerten Vorschlag, der Papst solle von sich aus zu einer Friedenskonferenz laden, nun öffentlich mit ungefähr denselben Worten gemacht. Diese Tatsache beweist nach Pacelli die Gedächtnisschwäche des mehr als 70-jährigen Grafen, die der Nuntius bereits während Hertlings Zeit als bayerischer Ministerpräsident wiederholt bemerkt hat.Betreff
Discorso del Cancelliere dell'Impero
Qui acclusa ho l'onore di inviare all'Eminenza Vostra Reverendissima la traduzione italiana del discorso pronunziato dal Signor Cancelliere dell'Impero al Reichstag nella seduta del 25 corrente.
Come ebbi già a riferire nel mio rispettoso Rapporto N. 4622 in data 22 del corrente mese di Febbraio, il Signor Conte von Hertling con sua lettera del 19 dello stesso mese mi proponeva in modo strettamente confidenziale l'idea che il S. Padre inducesse gli Stati belligeranti ad una conversazione confidenziale e non impegnativa, ritenendo che una manifestazione scambievole e segreta delle rispettive vedute in un cerchio ristretto sarebbe assai più utile ed efficace che i discorsi tenuti finora in pubblico dagli uomini di Stato. Aggiungeva, però, essere a tal fine neces-
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sario di escludere qualsiasi sospetto che Sua Santità compisse un simile passo per incitamento di una delle due parti, dovendo invece apparire come una iniziativa propria ed assolutamente spontanea dell'Augusto Pontefice.Non è stato quindi senza sorpresa che pochi giorni dopo ho veduto esposto dal Signor Cancelliere quasi colle stesse parole il medesimo progetto delle suddette conversazioni confidenziali nel suo discorso pubblico al Reichstag. Evidentemente la memoria del più che settuagenario Conte è assai affievolita; cosa, del resto, che avevo già potuto ripetutamente constatare qui a Monaco, allorché egli era Ministro degli Esteri bavarese.
Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico