Dokument-Nr. 6774
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 05. September 1919
Regest
Pacelli übersendet Gasparri die Bittschrift eines "Angehörigenausschusses der deutschen Truppen am Schwarzen Meer und in der Türkei". Darin wird der Heilige Stuhl gebeten, sich bei den Alliierten und der italienischen Regierung für die Repatriierung der 300 deutschen Soldaten einzusetzen, oder aber wenigstens dafür zu sorgen, dass sie Nachrichten an ihre Verwandten schicken und von ihnen erhalten können, was ihnen seit dem vergangenen Oktober beziehungsweise dem vergangenen Februar nicht mehr möglich gewesen sei.Betreff
Pei prigionieri tedeschi nel Tiflis
Qui unita ho l'onore di inviare a Vostra Eminenza Reverendissima una istanza a me diretta dalla "Commissione dei parenti dei soldati tedeschi nel Mar Nero e nella Turchia".
In questa domanda si chiede instantemente l'alto intervento della Santa Sede presso le Potenze alleate e specialmente presso il Governo italiano (le cui truppe, dicesi, rimpiazzeranno quelle inglesi nel Caucaso) allo scopo di ottenere il rimpatrio di trecento tedeschi i quali, parte dall'Ottobre 1918, parte dal Febbraio di quest'anno non hanno potuto avere alcuna corrispondenza coi loro cari mentre giacciono ammalati nel lazzaretto di Tiflis, curati dai loro medici connazionali. Si chiederebbe almeno che sino al tempo del rimpatrio sia permesso a quegli infelici di inviare e ricevere notizie dei loro parenti.
Nell'affidare alla paterna carità di Vostra Emi-
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nenza quest'opera pietosa, mi chino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico