L'Imperiale Governo di Berlino mi prega di trasmettere, per espresso desiderio di S. M. l'Imperatore, alla S. Sede la seguente informazione:
"Da notizie ufficiali della II Armata, i Francesi la sera del 15 agosto, verso le 7.30 diressero il fuoco di sei batteriecon sei batterie un fuoco di distruzione regolare e ben nutrito sulla Cattedrale e dintorni St. Quentin e dintorni. – Con 3000 granate (colpi) riuscì loro di appiccare il fuoco alla casa parrocchiale, accanto alla Cattedrale. – Il fuoco siappiccò poi alla Chiesa, che alle 8.30 di sera era sitrovò in fiamme. I lavori di spegnimento vennero resi impossibili dal fuoco (delle artiglierie). Il bombardamento della parte centrale della città di St. Quentin continuò fino alle 3 della mattina del 16 agosto. Il tetto della Cattedrale è caduto: il campanile è rimasto: il palazzo di giustizia gravemente danneggiato. Le case vicine alla Cattedrale sono tuttora in fiamme. Nei bollettini ufficiali francesi contrariamente è detto in modo assolutamente contrario alla verità, che i tedeschi avrebbero appiccato il fuoco alla Cattedrale".
Nell'adempiere al su menzionato incarico, ho l'onore ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. August 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7048, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7048. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.