Dokument-Nr. 8519
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 06. Januar 1920
Regest
Pacelli sendet die Übersetzung des Briefs vom Kommandeur des Kriegsgefangenenlagers Hammelburg über die Lage russischer Kriegsgefangener. Die meisten von diesen verzichten auf die Repatriierung, die unregelmäßig stattfindet, weil sie befürchten, von anderen Armeen rekrutiert zu werden. Außerdem sollten Polen und Ungarn ihre Erlaubnis für den Durchzug der Russen durch ihre Territorien erteilen und die Alliierten eventuelle Seefahrten übernehmen. Die Russen aus den Provinzen Saratow, Astrachan und Nordkaukasus hoffen auf eine Einschaltung des Heiligen Stuhls für eine sichere Repatriierung.Betreff
Circa i prigionieri russi in Germania
Facendo seguito al mio rispettoso rapporto Nr. 15130 1 in data del 15 Dicembre scorso, ho l'onore di trascrivere qui appresso quanto il Comandante di Hammelburg mi ha comunicato circa la condizione dei prigionieri russi nel campo medesimo ed i loro desideri:
"Innanzi tutto i russi prigionieri desiderano notizie del loro paese. Allorché, di tempo in tempo, un piccolo numero di russi è fatto rimpatriare, la maggior parte di essi, sebbene tanto ardentemente lo desiderino, vi rinunzia, e quelli che sono trasportati in Russia lo fanno mal volentieri e con diffidenza. Ciò dipende dal fatto che di quelli, i quali sono partiti dal campo, non si è mai avuta più notizia. Perciò i Russi dubitano che i loro compagni non siano realmente arrivati nella loro
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patria, ossia al loro paese nativo e presso i loro parenti,
ma che invece siano stati arruolati in qualche esercito: cosa che essi temono enormemente.
Bisognerebbe, prima di parlare di rimpatrio, chiarire bene questo
dubbio.2
Le vie di rimpatrio pei medesimi russi potrebbero essere le seguenti:
Pei Russi Bianchi, i piccoli Russi dell'Ovest ed i Russi del Centro, attraverso la Polonia e l'Ungheria (i Bessarabiani, i Polacchi, i Lituani, i Lettoni e gli Estoni sono stati già rimpatriati). Per i Russi del Nord, la via del Mar del Nord. Per i Russi del Sud (Cosacchi, Piccoli Russi, Tartari, Siberiani) la via del Mar del Sud (i Giorgiani e gli Armeni sono stati già rimpatriati).
Bisognerebbe ottenere il permesso dalla Polonia e dall'Ungheria per il passaggio attraverso quei territori.
Per il trasporto attraverso il mare dovrebbero impegnarsi gli Alleati, specialmente l'Inghilterra, la Francia e l'America, le quali dispongono di sufficienti navi, che dovrebbero mettere a disposizione per il rimpatrio dei Russi, già loro alleati durante la guerra. La Germania non si trova più in condizioni di effettuare il trasporto di migliaia di uomini per mare.
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Come segno della fiducia che i Russi hanno nella
intercessione di Vostra Eccellenza per ottenere l'intervento del Santo
Padre in loro favore, Le espongo il seguente fatto: Secondo un telegramma del
Comando militare avrebbero dovuto in questi giorni essere rimpatriati per mare i Russi delle
province di Saratow, Astrakan e Nordcaucaso. Ora tutti i Russi appartenenti a tali distretti
(circa 60 in questo campo) hanno rifiutato di essere liberati, malgrado il loro
grandissimo desiderio di rivedere i loro cari dopo 5 anni di lontananza, adducendo come
motivo del loro rifiuto che volevano aspettare che per l'opera della Santa Sede fossero
rassicurati di arrivare certamente in patria e non di essere reclutati per un altro campo di
concentrazione."Nel raccomandare pertanto questa opera altamente pietosa alla inesauribile carità dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. in blauer Farbe unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
2↑"Allorché, di tempo […] questo dubbio" in blauen Klammern gesetzt,
vermutlich vom Empfänger.