Dokument-Nr. 8533
Bastgen, Hubert an Pacelli, Eugenio
Berlin, 31. Mai 1918

Eccellenza,
Nei suoi ultimi colloqui, lo Czar dei Bulgari venne ripetutamente e con profondo rincrescimento a parlare con me del fatto che da Roma il permesso che a lui, nelle preghiere in chiesa, venga dato il titolo di "Caesar" non fosse ancora giunto. Egli mi disse: "Quale effetto farebbe ciò sul popolo bulgaro e quanto agevolerebbe pure i passi verso l'unione! Cosi, invece, il popolo deve pensare: – Il Santo Padre si dimostra freddo verso il nostro Re. – Ciò nuoce anche ai miei sforzi per l'unione."
Frattanto Sua Maestà ha compiuto un passo davvero notevole per ciò che riguarda la causa dell'unione.
Nel Palazzo reale erano una cappella domestica ortodossa e una cappella domestica cattolica. Da un sacerdote bulgaro unito egli ha fatto riconsacrare la prima in una cappella bulgaro-unita e vi ha fatto quindi celebrare il servizio divino, obbligando la Corte ed il Presidente dei Ministri ad assistervi. Si credette che si trattasse di un servizio divino ortodosso. Terminato che fu, il Re domandò al Presidente dei Ministri se la funzione gli fosse piaciuta, e avendone avuta risposta assai soddisfacente egli dichiarò senz'altro che si era trattato di un servizio divino bulgaro-unito, cattolico. Intavolato poi un lungo colloquio col Presidente dei Ministri, gli riespose i suoi disegni circa l'unione, ed ottenne
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che la chiesa ortodosso-rumena in Sofia fosse ceduta alla Chiesa bulgaro-unita. In questa bella ed artistica chiesa hanno luogo, adesso, regolarmente, le sacre funzioni. Sua Maestà volle soprattutto accertare quale effetto questa cessione ai cattolici facesse sugli ortodossi. Sino ad ora non si è manifestato nulla di spiacevole, sebbene tutti sappiano della nuova condizione di cose.
Poiché Sua Maestà, in questa faccenda, dovette ignorare il vicario generale francese e affidare l'attuazione dei suoi disegni ad un sacerdote bulgaro, beninteso, previo accordo con il vescovo, poco mancò che tutto fallisse per il contegno più che strano del menzionato ecclesiastico francese.
Un altro grave ostacolo nel nuovo organamento della Chiesa bulgaro-unita di Sofia è costituito dall'arcivescovo bulgaro-unito Petkoff, che risiede presentemente in Filipopoli. Purtroppo costui non è la persona che in Sofia possa rappresentare a dovere la dignità episcopale; al contrario, per il suo modo di vestire e per tutto il suo modo di contenersi egli non farebbe che diminuire la considerazione per la carica vescovile e la Chiesa. È impossibile pretendere che Sua Maestà, con i suoi Ministri, assista, come ne ha intenzione, al servizio divino nella chiesa bulgaro-unita se il celebrante sia questo vescovo. Io mi ricordo di averlo visto una volta ad una funzione nella chiesa cattolica di rito latino condursi così da destare il generale disgusto. Sua Maestà, per la Settimana Santa e la festa di Pasqua ha, quindi, ricorso all'arcivescovo Miroff, – pastore in Costantinopoli dei Bulgari uniti – presente in Sofia per un lutto, e che esercitò in quei giorni le funzioni ecclesiastiche con piena soddisfazione di Sua Maestà e
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del popolo. Mons. Miroff è persona assai distinta, di profonda pietà, ed il suo sapere supera, ad ogni modo, la media di quello dei vescovi ortodossi. È desiderio vivissimo di Sua Maestà, che mi ha dato esplicito incarico di pregare Vostra Eccellenza di manifestarlo a Sua Santità il Papa, che Mons. Miroff rimanga in Sofia e, se possibile, sia nominato vescovo dei Bulgari uniti. Monsignor Petkoff potrà, eventualmente, esser trasferito a Costantinopoli nell'ufficio sin qui tenuto dal vescovo Miroff.
A caratterizzar meglio il vescovo Petkoff non voglio tralasciare di riferire ancora questo. Allorché egli udì del generoso passo di Sua Maestà la sua prima domanda fu: "E che compenso riceverò io?"
Pieno di profondo rispetto, bacio la mano di Vostra Eccellenza e mi dichiaro
Suo devotissimo
Prof. Dr. Bastgen
Empfohlene Zitierweise
Bastgen, Hubert an Pacelli, Eugenio vom 31. Mai 1918, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 8533, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/8533. Letzter Zugriff am: 26.04.2024.
Online seit 17.06.2011.