Dokument-Nr. 8554
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 18. November 1919
Regest
Pacelli leitet an Gasparri einen Brief des Volksbunds zum Schutze der deutschen Kriegs- und Zivilgefangenen weiter. In ihm wird von den katastrophalen Zuständen in den Kriegsgefangenenlagern berichtet und darum gebeten, dass sich der Heilige Stuhl für eine Verbesserung einsetzt.Betreff
Pei prigionieri di guerra tedeschi
Ho l'onore di trascrivere qui appresso, tradotta, una lettera che mi è pervenuta dalla "Lega per la protezione dei prigionieri tedeschi civili e militari"
(Gruppo della Westfalia – Münster) in data dell'11 corrente.Essa dice: "Mi permetto di inviare a Vostra Eccellenza la qui unita copia di una lettera di un prigioniero, il quale finora si era sempre espresso con moderazione. Altre lettere, che ho qui presenti, provenienti dai più svariati campi francesi, sono assai più disperate e dure, sicché sanguina il cuore a pensarvi. I Francesi fanno di tutto per rovinare i poveri prigionieri nell'anima e nel corpo. Preme assai che la Santa Sede faccia intendere chiaramente ai prigionieri che non è la Chiesa cattolica che predica odio ed annientamento, ma il Clero francese. L'opinione che la
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Santa Sede non abbia interesse pei prigionieri tedeschi si va propagando sempre più tra i parenti dei prigionieri medesimi e ciò sarà molto nocivo pel Cattolicismo in Germania, se non si faranno solleciti passi per impedire la diffusione di tale opinione".Nel qui pure compiegare la lettera di cui è parola nello scritto della detta Lega, assicuro Vostra Eminenza che non ho mancato, come era mio dovere, di far conoscere anche a questo Gruppo della menzionata Lega tutto ciò che già la Santa Sede ha fatto in favore dei prigionieri tedeschi ed intanto chinato al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico