TEI-P5
Dokument-Nr. 8903
Lunedì passato giornali pubblicarono discorso Ministro Esteri Stresemann
congresso
partito popolare tedesco
, che fu interpretato forte attacco contro
Concordato
. Procurai parlare ministro, ma non fu possibile
perché non era ancora tornato Berlino. Per ragioni di prudenza evitai visitare cancelliere
; ricevetti però segretamente visita segretario Punder
, che mi assicurò avrebbe luogo giorno stesso subito dopo ritorno
ministro seduta gabinetto per discutere grave incidente. Sera medesima ministro rettificò
discorso e ieri dichiarò innanzi parlamento
che, perché Baviera
aveva concluso Concordato e Roma è in trattative, egli personalmente favorevole Concordato
Reich tutto dipende dal contenuto. Oggi visitai ministro che mi ha rinnovato
simile dichiarazione. Da parte mia procuro dimostrargli necessità utilità [sic] Concordato
interessi stessi Stato e pace religiosa popolo tedesco.
Pacelli
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.
Dokument-Nr. 8903
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
Berlin, 07. April 1927
Regest
Pacelli berichtet, dass deutsche Zeitungen die von Außenminister Stresemann auf dem Jubiläum der Nationalliberalen Partei gehaltene Rede abdruckten, die gemeinhin als Angriff auf das Konkordat mit dem Deutschen Reich gewertet wird. Da Stresemann noch nicht nach Berlin zurückgekehrt ist und der Nuntius ein Gespräch mit Reichskanzler Marx vermeiden wollte, sprach er mit Staatssekretär Pünder, der ihm mitteilte, dass eine Sitzung zur Klärung der Angelegenheit bereits anberaumt wurde. Noch am gleichen Abend bezog Stresemann vor dem Parlament Stellung zu seiner Rede und stellte klar, dass er ein Konkordat prinzipiell befürwortet. Dies bekräftige er gegenüber Pacelli auch in einem persönlichen Gespräch. Der Nuntius seinerseits unterstrich die Notwendigkeit eines Konkordats im Sinne der Interessen des Staates und eines religiösen Friedens im Deutschen Reich.[Kein Betreff]







Pacelli