Dokument-Nr. 9021
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
München, 05. April 1918

Schreiber (Textgenese)
SchioppaMörnerMörnerSchioppa
Betreff
Pei civili delle regioni francesi occupate
Facendo seguito al Rapporto N. 4962 in data dell'8 marzo p. p. ho l'onore di trasmettere, qui appresso, tradotta in italiano, una Comunicazione del Quartiermastro generale tedesco relativa ai civili delle regioni francesi occupate:
"In seguito alla lettera di Vostra Eminenza del 11. III. 18 hfatto esaminare al luogo proprio, per un ufficiale di Stato maggiore le deposizioni fatte al Signore Cardinale Segretario di Stato, in quanto fu possibile, in riguardo a date tenute solamente in generale per la loro esattezza.Vi è stato confermato, che queste deposizioni furono fondate parte su errore, parte su forte
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esagerazione e che gli ordini fatti
da me per attirare gli abitanti indigeni sono stati osservati dalle autorità militari competenti.
In particolare è stato accertato che segue:
I posti di lavoro degli operai civili non si trovano alla fronte; anzi dietro la linea di evacuazione cioè la linea, la quale corre tra i paesi abitati della popolazione indigena e non abitati. La popolazione adunque è occupata tra i confini del terreno da abitato dalla lei stessa e fuori del limite universale della zona del fuoco nemico. Di più il comando superiore competente dell'armata ha ordinato, che i posti di lavoro devono essere evacuati in caso di eccezionale bombardamento nemico degli operai civili.
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Onde apparisce anche affatto escluso, che uno dei di questi lavori vuole avervisto dal suo posto di lavoro i nemici Inglesi, puòtrattarsi solamente di Inglesi prigionieri.
Nell'ospedale di St. Eugénie, che stal sta sotto direzione di medico francese, fu constatato, secondo abboccamento col capo medico , che fin da circa sei mesi nessun dei abitanti indigeni è stato consegnato per l'autorità militare tedesca. In una sala di infermi di questo ospedalel' ufficiale dello Stato maggiore personalmente ha interrogato quattro feriti, tra i quali tre ragazzi di 10-14 anni, i di cui ferimentisonostati cagionati per il bombardamento nemico dei paesi. Questi uomini civili furono feriti nelle abitazioni dei suoi genitori e non hanno lavorato per la cagione delle autorità militari tedesche. L'asserzione contenuta nella lettera circa i mutilati e feriti in questo
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ospedale è perciò ingiusta. Gli operai nelle vicinanze di Lilla, in conformità di un ordine delle autorità militari, si trovano maggi al contrario ricoverati in uno speciale compartimento di un lazzaretto di guerra. In una sala di
ammalati di 29 civili si trovavano cinque operai civili, le ferite dei quali derivavano dall'effetto del bombardamento nemico, nell'esercizio del loro lavoro. Ammalati sotto 18 anni ivi non si trovavano. Ferite come quelle accennate sono ferimenti casuali, che anche se sono i posti di lavoro fossero trasferiti più indietro. I ferimenti nel terreno di dietro per aviatori nemici sono più numerosi.
Che riguarda la occupazione forzata di persone civili fu decretata nella primavera del 1917 sul terreno in discorso, dal comando superiore compet militare competente .
Poi operai civili furono attirati per forza. Nel frattempo il comando superiore dell'armata ha ordinato
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di tra
durre gli operai forzatiin quanto è possibile in lavoro libero, che è praticato alla più grande parte. Il trattamento degli operai forzati è affatto convenevole. Casi di un trattamento cattivo non furono conosciuti. Anche l'ufficiale di stato maggiore mandato da me ha avuta l'impressione di un trattamento affatto buono degli operai civili, visitando colonne degli operai civili e dei loro ricoveri a Seclin. Ove operai civili hanno praticato lavori idraulici, gli operai civili si sono presentati volontariamente, hanno avuto stivaloni da acqua, più alto salario e sussidio per d alimenti. Lavori su fiumi e canali, i quali riguardano l'incaricare scaricare di bastimenti da canali nell'ardore del sole, sono anche nella pace apparizionicotidiane, senza che si può guardarsi una speciale durezza o l'intento di tormentare gli operai in ispecial modo .
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In assenza
di più esattedate non ha potuto essere venire a sapere, chi il figliuolo di una famigliaprimiere a Lilla sarà stato. Mio malgrado, una rifiutazione più esatta delle accuse non è possibile, perché manca ogni manubrio per poter accertare nei singoli casi. Ma sono pronto volentieri di fare ricerche esatte, quando mi trovo in istato per deposizioni attuali
114r unterhalb der Betreffzeile hds. von Torricella: "Accus. ricev. col Dispaccio 62715 del 30 Aprile conf. Posiz. VII Russia, 5388".
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 05. April 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9021, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9021. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 02.03.2011.