Dokument-Nr. 972
Reichsregierung
an Vertreter der Entente in Bern
[Berlin], vor dem 11. Dezember 1918
"Secondo notizie pervenute al Governo Tedesco sono, pochi giorni fa, entrate nel Palatinato truppe francesi di colore, ma furono poi ritirate, poiché erano venute prima del termine fissato dal trattato d'Armistizio. Ma anche adesso devono trovarsi ancora al confine del Sud del Palatinato delle truppe di colore pronte ad entrare. La Commissione tedesca dell'Armistizio a Spaa non ha ancora fino adesso ricevuta risposta alla domanda, se si ha il progetto di occupare il territorio tedesco mediante truppe di colore. Già in quei pochi giorni del loro soggiorno nel Palatinato le truppe francesi negre sono state colpevoli di delitti di violenza e di altri accessi.
Il Governo tedesco è costretto di evitare nel modo più energico che sia possibile che da parte dell'Intesa venga imposta alla popolazione tedesca del territorio occupato la presenza di truppe di colore. Esso ha il
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diritto di esigere, che le
condizioni del trattato d'Armistizio, che, secondo la solenne assicurazione, dovrebbe
condurre ad una pace fondata sul diritto o dovrebbe principiare la lega dei popoli, siano
attuate in modo corrispondente a questo alto scopo ed ai sentimenti generali dell'umanità.
L'occupazione del territorio tedesco alla sinistra del Reno non si fa in modo di una
conquista di guerra, ma pacificamente, in base di un trattato conchiuso. L'invio di truppe
di colore in territorio tedesco è un scherno al sentimento dell'intiera razza bianca,
sentimento che dovrebbe legare anche gli avversari, tanto più che essi, dopo la guerra,
secondo le loro dichiarazioni, hanno l'intenzione di unirsi in una lega di popoli."