Dokument-Nr. 9903
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 10. Januar 1921
Regest
Gasparri übermittelt die Meinung des Prager Nuntius' Clemente Micara über den ehemaligen Präsidenten der tschechoslowakischen Regierung, Vlastimil Tusar, welcher mittlerweile als bevollmächtigter Minister der Tschechoslowakischen Republik nach Berlin entsandt wurde. Dieser hatte sich von seiner ersten Ehefrau getrennt, eine andere Frau als seine Gemahlin angegeben und diese nach dem Tod der ersten zivil geheiratet. Tusar gilt als einer der einflussreichsten Politiker des rechten Flügels der tschechoslowakischen Sozialisten und erscheint Micara als der umgänglichste, gerechteste und bestgesinnte unter seinen Kollegen. Micara ist der Auffassung, dass Tusar auch von Berlin aus Einfluss auf seine Partei nehmen werde, weshalb Pacelli ihn auf den Umgang der Reichsregierung mit der Kirche und die Kirchenartikel der Weimarer Reichsverfassung hinweisen soll, mit dem Ziel, dass selbiger diejenigen mäßige, die die Kirche in Böhmen bekämpften.[Kein Betreff]
Credo opportuno portare a conoscenza della S. V. Illma e Revma quanto comunica alla Santa Sede Monsignor Micara riguardo alla nomina del Signor Tusar , antico Presidente del Governo czecoslovacco, a Ministro plenipotenziario della Repubblica a Berlino.
Monsignor Micara riferisce che la situazione famigliare del Tusar non è delle più irreprensibili. Separato dalla sua prima moglie e questa ancora vivente, egli si unì ad altra donna che faceva passare per sua legittima moglie e che ora ha sposato civilmente, dopo la morte della prima.
Aggiunge, tuttavia, Mons. Micara che il Tusar – il quale è uno dei capi più autorevoli dell'ala destra del partito socialista di quella Repubblica – è tra i suoi colleghi il più trattabile, il più equanime e ben disposto.
Poiché anche da lontano il Tusar continuerà ad esercitare una grande influenza sui membri del suo partito, Mons. Micara stimerebbe
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utile che V. S., nelle occasioni che avrà d'incontrare il suddetto personaggio, procurasse di attirare la di lui attenzione sul modo di agire del Governo tedesco verso la Chiesa e sulle disposizioni della nuova Costituzione dell'Impero
riguardo alla Chiesa medesima. Ritiene, infatti, Mons. Micara che se a coloro i quali in Boemia osteggiano la Chiesa il Tusar desse qualche consiglio di moderazione, come frutto della sua esperienza e delle sue osservazioni in paese straniero, esso sarebbe certamente di gran peso.Profitto volentieri del nuovo incontro per raffermarmi con sensi di ben distinta e sincera stima
di V. S. Illma e Revma
Servitore
Card. Gasparri