Schreiben Soldinis an Cerretti von vor dem 29. August 1920
"Alla pietà sua e alla autorevolissima influenza del S. Padre espongo e raccomando vivamente e urgentemente il seguente caso: Un mio cugino (figlio di una sorella di mia madre), che visse ed ebbe prosperità in Germania (Baden Baden), allo scoppio della guerra ha dovuto con urgentissimo danno ritornare in patria colla numerosa famiglia e qui stare con ingenti spese per tutto il tempo della guerra. Finita questa e dietro assicurazioni che sarebbe stato ben trattato, ritornò colla famiglia a Baden Baden per raccogliere il possibile rimasto di suoi averi. Ma ivi trovò tutto rovinato, venduto e disperso con un danno immenso; e ciò che è più trovò tanta inimicizia e tanta opposizione da parte delle autorità e delle persone, per cui non poté ricuperare nulla pei sequestri, requisizioni e aggravii; e deve trattenersi in casa come sequestrato e impotente a trovare mezzi da vivere colla famiglia. Ho cercato insistentemente da quattro mesi di riavere le sue carte e il passaporto ritiratogli dalla autorità; ma inutilmente. Ora poi egli trovasi anche seriamente ammalato, tanto da far temere della sua vita, se entro qualche settimana non potesse ritornare in patria e riaversi. Interesso pertanto la Sua bontà a far pratiche presso il Nunzio Apostolico allo scopo di ottenere il rilascio di mio cugino ed il ritorno immediato di lui in patria. Sarà questo nuovo eccitamento a me, se pur ve ne fosse bisogno alla riconoscenza più viva e cordiale al S. Padre e a V. Ecc. Illma e Revma. La cosa è, come ho detto d'urgenza; ed io ho fiducia che V. Ecc. mi otterrà tanta grazia.
Coi più cordiali saluti e profondi ossequi e colla più viva fiducia, bacio il S. Anello riaffermandomi ognora
Devmo ed Affezmo
Can. Francesco Soldini
Via Ore 8, Milano"
Hds. oberhalb des Datums von Pacelli notiert: "raccomandato da S. E. Mons. Cerretti con biglietto del 29 Agosto 1920".
Quellen
Soldini an Cerretti von vor dem 29. August 1920; AAV, Arch. Nunz. Berlino 47, fasc. 2, fol. 107r-108r.