Betreff
Sul Sac. Prof. Rademacher
Mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 829 - 1924 in data del
24 Gennaio p. p., col quale l'E. V. R. si è degnata di richiedere il mio
umile avviso circa i provvedimenti proposti dai Reverendissimi Consultori di cotesta Suprema
Sacra Congregazione a riguardo del Sac. Dr. Arnoldo Rademacher.
Detti provvedimenti
sono, considerati in sé stessi, a mio subordinato avviso, del tutto giustificati.,
Se tanto più che anche in un'opera da lui
edita posteriormente
(ad es.
in
nel volume intitolato
posteriormente pubblicata del detto
menzionato
sacerdote col relativo
nel [piccolo] - coll'Imprimatur - dal menzionato
sacerdote "Die Gottessehnsucht der Seele"),
(di cui si è avuta testé una seconda edizione, non sufficientemente
emendata e corretta)
, si riscontrano, se non m'inganno,
non pochi né lievi errori. T Se tuttavia si obbligasse
egli venisse ora senz'altro
senz'altro obbligato a rinunziare alla cattedra nella
111v
Facoltà teologica della Università di Bonn, vi è fondato
motivo di temere che ciò produrrebbe grave eccitazione, la quale sarebbe
verrebbe
sarebbe sfruttata dai nemici della Chiesa per impedire che nel
in un futuro Concordato, che si ha in vista
di concludere col Reich o colla Prussia, venrimangano incluse, a somiglianza di quello colla stipulato testé colla
Baviera,
alcune
(art. 3 e 4, le necessarie
necessarie
disposizioni relative ai professori
dealle Facoltà teologiche. In tal guisa si perderebbe
forse per sempre la possibilità di garantire in modo sicuro all'Autorità ecclesiastica
almeno il minimum indispensabile di influenza sulle Facoltà teologiche
in discorso
e sui professori addetti alle medesime.
In vista di ciò,
sembrerebbe, forse, salvo meliori iudicio, che potrebbero senz'altro
subito applicarsi i provvedimenti previsti ai NN. 1 e 2 del
sullodato Dispaccio, vale a dire che il Sac. Rademacher rinunzi per sempre a
pubblicare112r
il libro "Der Einheitsgedanke in der Theologie
und der Parallelismus von Gnade und Natur" e si obblighi a non scrivere né a parlare mai più
secondo le opinioni in esso contenute. Ma,
Inoltre a ciò, l'Emo Sig. Cardinale
Arcivescovo di Colonia, nel comunicare
sub secreto S. Officii
al più volte menzionato sacerdote tali decisioni, potrebbe aggiungersi
anc
ammonirlo notificargli su
sub
eodem
secreto
S. Officii
che, qualora egli nelle parole o negli scritti
ricadesse in simili errori, sarebbe rimosso dall'insegnamento
gli verrebbe imposto di lasciare la cattedra di
dell'
dalla
apologetica ed
e resterebbe inabilitato anche per il futuro ad intraprendere un
insegnamento qualsiasi, che sia strettamente congiunto col domma. Giova
sperare che, avendo egli stesso sottomesso il
il Rademacher sottomesso egli stesso il suo libro all'esame
della S. Sede, si si sottometta
confermi
confermerà fedelmente ed intieramente
all
al
al supremo giudizio della medesima. - Mi permetto
infine altresì di richiamare rispettosamente l'attenzione dell'E. V. sul desiderio espresso dall'Emo
Schulte nella lettera del 30 giugno 1921, da me trasmessa, insieme alla rispettiva
traduzione italiana, col Rapporto N. 21690 del 4 Settembre s. a.: "Sarebbe
bene (così
(scriveva egli tra l'altro), anzi necessario che il futuro
censore romano mandi all'Autore una critica dettagliata dello scritto in
questione".112v
Nel sottomettere
porre quanto sopra al superiore
giudizio
all'alto senno dell'E. V., m'inchino
111r, unterhalb
der Datumszeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, RaffaeleUrsprünglich angegebener Adressat "Emo di Stato" hds. von Pacelli geändert. vom 04. Februar 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11960, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11960. Letzter Zugriff am: 21.05.2024.