Dokument-Nr. 13527
Holzner, Emilie an Pacelli, Eugenio
München, 24. Mai 1923

Sua Eccellenza Ill.ma e Rev.ma,
Consigliate ed incoraggiate da S. E. la Principessa Borromeo, osiamo rivolgerci a Vossignoria Rev.ma con una grande preghiera.
La sottoscritta che si permette di prendere la parola a nome della casa, ove, assieme a sua sorella, fu accolta con tanta benignità durante tutti questi anni di guerra, è stata per 17 anni istitutrice presso la nobile famiglia dei Principi Borromeo, e come tale, pure ben conosciuta da S. Santità Pio XI.
Questa nostra casa, sotto il nome di "Vereinsdamenstift München" fu fondata nell'anno 1872 dalla Bar.ssa Therese von Gumppenberg, collo scopo di facilitare il mantenimento della vita a delle signore sole, cattoliche e di mezzi limitati, riunendole in famiglia sotto una direzione comune. Dopo la morte della fondatrice sua sorella, vedova del Conte Fugger-Glött, prese il governo della casa. A questa seguì come direttrice, nell'anno 1909, la Bar.ssa Marie von Lerchenfeld, ancora in funzioni, la quale ebbe il difficile compito di condurci attraverso questi tempi eccezionali ed il merito di disimpegnarsene con una rara attività, malgrado la sua età avanzata, e con molta abnegazione di se stessa.
Nel governo della casa la direttrice viene assistita, oltre che da alcune signore volenterose, da un sindaco giurisperito, il quale ha pure il controllo della cassa e della tenuta dei libri.
Malgrado tante lotte, malgrado un lavoro indefesso e pieno di circospezione, la casa si trova ora in un grande bisogno. Visto che il prezzo dei combustibili aumenta di giorno in giorno,
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si dovrebbe, al più presto possibile, provvedere il necessario per il riscaldamento della casa nell'inverno futuro. Ma siccome il presente disastroso deprezzamento del nostro denaro ha esaurito completamente la cassa della casa, e che, malgrado un tenore di vita dei più modesti non sappiamo come trovare i mezzi per una spesa così forte, guardiamo incontro alla fredda stagione con un vero terrore.
Ella saprà che nel nostro clima è impossibile resistere senza riscaldamento, tanto più per delle signore attempate e cagionevoli di salute, come ne contiamo parecchie fra noi.
Perciò osiamo supplicare Sua Eccellenza Rev.ma, di voler avere la grande bontà di farsi, presso Sua Santità, nostro benevole [sic] interprete, rappresentandogli la nostra situazione tanto penosa.
So che il cuore paterno e generoso di Sua Santità viene assalito da innumerevoli suppliche, ma Dio voglia che trovi modo e mezzi per venire in aiuto a noi pure in un caso così grave e spaventoso.
La nostra gratitudine sarà infinita e accompagnata dalle nostre fervide preghiere per Sua Santità e per Vossignoria Rev.ma.
Coi sensi della più alta stima e venerazione
Di Sua Eccellenza
Devot.ma
Emilie Holzner
Cassiera del Vereinsdamenstift
Hessstr. 24
68r, oberhalb des Textes hds. in blauer Farbe von unbekannter Hand vermerkt: "Mgr. Pacelli".
Empfohlene Zitierweise
Holzner, Emilie an Pacelli, Eugenio vom 24. Mai 1923, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13527, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13527. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 23.07.2014.