Dokument-Nr. 15634
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
Berlin, 24. Oktober 1926
Betreff
Colloquio col Ministro cecoslovacco Sig. Hodza
Ieri in Dresda, dalle ore 10 alle 11 3/4 antim. in una sala riservata dell'Hôtel "Europäischer Hof", messa cortesemente a mia disposizione dal Direttore generale Sig. Rücker



31v
so in termini generalissimi l'augurio
personale che sia possibile di ristabilire normali relazioni fra la
S. Sede e quella Repubblica, aggiunsi che mi sarebbe perciò riuscito
particolarmente interessante di apprendere il punto di vista dell'attuale
Gabinetto



32r
spensabile la partecipazione del partito popolare cattolico della Slovacchia


Riprendendo io la parola, feci rilevare al Sig. Ministro che, per quanto mi sembrava di dover dedurre da varie pubblicazioni dell' Osservatore Romano


32r
Gabinetto, ora
appena costituito, non aveva ancora potuto esaminare questo grave punto, ed aggiunse essere
esso al di fuori della sua competenza come Ministro del Culto; ebbi tuttavia, salvo errore,
l'impressione che forse egli non sarebbe alieno a dare alla S. Sede la necessaria
soddisfazione. Supposta la soluzione dell'anzidetta questione pregiudiziale, chiesi al
Sig. Ministro delicatamente che cosa egli pensasse circa l'eventuale ritorno a Praga
del Nunzio, ed in particolare del così egregio e stimato Rappresentante Pontificio, Eccmo
Mons. Marmaggi
Soggiunse che il giorno avanti erasi recato a visitarlo il Revmo Mons. Arata

33r
da
questa idea, cui mostravasi non sfavorevole, parlò della vertenza relativa ai beni




33v
adatto il Revmo Mons. Jantausch, col quale
sembrami, se ho ben compreso, che difficilmente sarebbe disposto a trattare. Il
Sig. Hodza si manifestò pure propenso ad accogliere il desiderio del Primate di
Ungheria, il quale desidera di poter vendere liberamente i suoi beni nel modo che meglio gli
convenga. Intanto egli si propone di costituire una Commissione di liquidazione, cui
apparterebbe una persona di fiducia di Mons. Bubnics, la quale verrebbe nominata dal
Ministro dopo previo accordo con lui. – Il Sig. Hodza soggiunse tuttavia che, se
egli è propenso alle anzidette concessioni, un simile trattamento dovrebbe, per ragione di
reciprocità, essere fatto ai beni della diocesi di Cassovia, situati
in Ungheria; chiese anzi che i confini delle diocesi coincidano con quelli dello Stato
cecoslovacco, giacché in tal guisa il Governo potrebbe meglio difendere dinanzi alla
pubblica opinione la sua condiscendenza rispetto ai beni ecclesiastici. In mancanza di
superiori istruzioni, pur accennando in modo generale ad eventuali difficoltà, che questa
ultima domanda34r
avrebbe potuto incontrare, mi astenni dal
pronunciarmi al riguardo; mi parve invece opportuno, come Nunzio in Germania

Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
P. S. Avevo appena scritto questo rispettoso Rapporto, allorché e venuto a visitarmi il Revmo Sac. Pollak

34v
il quale è incaricato dall'Emo
Sig. Cardinale Bertram

