Betreff
Circa la nomina dell'Amministratore Apostolico di Tütz
In doveroso riscontro dell'ossequiato Dispaccio
dell'E. V. R. N. 576/26 del 9 corrente, mi do premura di
significare all'E. V. R. che, a mio umile avviso, sarebbe per questa volta più
opportuno, se la nomina del nuovo Amministratore Apostolico venisse fatta
dalla S. Sede.
Da parte mia, non ho
mancato e non mancherò di fare quanto è da me per spiegare e difendere di fronte a
cotesto Governo
la scelta
della S. Sede di fronte a questo Governo, il quale è da
attendersi che solleverà ancora difficoltà al riguardo. Si
afferma
infatti che il Canonico Paech (contro la cui persona non vi è
in realtà nulla da obbiettare) sia abbia attualmente la cittadinanza polacca; e sembra quindi che al Governo prussiano riesca
gravoso che un cittadino di
altro95v
Stato ricopra un officio ecclesiastico nel territorio
della Germania. Inoltre la stampa in Polonia, forse non troppo prudentemente, ha
preso avrebbe, come
si dice, preso nell'attuale
vertenza, pieno partito per il sullodato ecclesiastico
il che
pure ha urtato la suscettibilità del Governo anzidetto
medesimo, il quale non ama ingerenze straniere nelle cose interne della
Prussia.
Tanto ho creduto Giova tuttavia sperare che malgrado ciò esso finirà per comprendere la giustezza dei motivi, che hanno indotto
l'Augusto Pontefice è stato si è ispirato nella Sua decisione.
Chinato
95r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 23. März 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18289, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18289. Letzter Zugriff am: 02.05.2024.