Dokument-Nr. 19366
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 02. August 1929

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Questioni di beni appartenenti a parrocchie situate sul confine prussiano-polacco
Insieme al relativo Allegato, che compio il dovere di restituire qui accluso, mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'E. V. R. N. 1428/29 in data del 16 Luglio p. p.
Durante le trattative per il Concordato con la Prussia non mancai di proporre proposi che si cercasse di ottenere una soluzione della vertenza degli oneri di patronato fra la Germania e la Polonia; ma tale proposta purtroppo non incontrò fu accolta dai negoziatori prussiani, e l'esame della [intiera] e complessa questione dové essere differita a tempo più opportuno (cfr. Rapporto N. 37257 dell'8 Aprile 1927 e Dispaccio N. 1234/27 del 26 s. m). Ora che il [detto] Concordato è stato concluso, non sembrami che vi sia più difficoltà a che la questione dei beni fra le diocesi di confine tedesche e polacche sia
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definita, in conformità di quanto l'E. V. si degnava di prospettare nell'ossequiato Dispaccio N. 46846 del 29  Ottobre 1925. Per raggiungere tale scopo, parmi subordinatamente che due son modi di procedere potrebbero essere presi in considerazione: 1º) un accordo diretto tra i Vescovi, interessati, salva la approvazione da sottoporsi poi all'approvazione della S. Sede. Un tale metodo non sembra tuttaviache dia molta speranza di esito fav favorevole. Tale era almeno l'opinione del Revmo Mons. Bludau, Vescovo di Ermland, il quale in una lettera in data del 15 Marzo 1926 scriveva già che "la via di trattative dirette colle diocesi vicine non è praticabile né conducente alla [meta] meta" (cfr. Rapporto N. 34854 del 17  Marzo 1926). 2º) una [sic] decisione della S. Sede, alla quale le diocesi, tedesche e polacche, interessate dovrebbero sottomettere le loro ragioni. Al qual proposito mi sia lecito di ricordare che alla S. C. del Concilio fu già trasmessa la questione delle cinque curazie
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situate nel territorio dell'Amministrazione Apostolica di Pomesania (cfr. Dispaccio N. 49347 del 3 Dicembre 1925). Il sunnominato Vescovo di Ermland ha anzi di nuovo insistito in questo senso, come l'E. V. potrà rilevare dalla qui acclusa dal qui accluso foglio N. 3292 in data del 10 Luglio scorso.
Chinato
340r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. August 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19366, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19366. Letzter Zugriff am: 20.05.2024.
Online seit 20.01.2020.