Dokument-Nr. 1989
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 15. Mai 1922

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla nomina di un Amministratore Apostolico per la parte dell'Alta Slesia attribuita alla Polonia
Ringrazio profondamente l'E. V. R. per il venerato Dispaccio N. 2977 in data dell'11 corrente, col quale si degnava di comunicarmi le pre premure della S. Sede relativamente alla nomina di un Delegato vescovile per la parte della diocesi di Culma rimasta alla Prussia.
Per ciò poi che concerne la nomina di un Amministratore Apostolico per il territorio dell'Alta Slesia passato alla Polonia, su cui intorno alla quale l' Ella mi ordina di esprimere liberamente il mio modesto avviso, ho l'onore di comunicare all' all'E. V. che l'idea della costituzione di un'Amministrazione Apostolica mi sembra ottima sotto ogni aspetto. Quanto al sacerdote Kubina, parroco di Kattowitz, esso non è a me noto se non per esser stato proposto nel 1919 dal Go-
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verno polacco all'ufficio di Vicario Apostolico per le regioni dell'Alta Slesia sottoposte al plebiscito Dispacci N. N. 94965 del 16 Agosto 1919; il che diede occasione all'Emo Sig. Cardinale Bertram di muovere eccezioni a causa delle sue tendenze politiche, cfr. Allegato I al Rapporto N. 14146 del 22 settembre 1919. Ma poiché il S. Padre, che lo conosce personalmente, lo stima nella Sua sovrana sapienza idoneo all'alto e delicato ufficio, ritengo indubitatamente che infondata qualsiasi obbiezione a riguardo del sullodato sacerdote. Poiché, tuttavia, è mio dovere di segnalare alla S. Sede le conseguenze, sia pure irragio <che, sia pure contro ogni> ragione, potrebbero derivare da tale nomina, mi occorre riferire all'E. V. che, secondo mi permisi già di accennare nel mio rispettoso cifrato N. 406 dell'8 corrente il Governo di Berlino, non appena venuto a conoscenza della possibile intenzione di Sua Santità di addivenire alla medesima, [espresse] al riguardo la più viva preoccupazione.
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Si trovava in quei giorni in Monaco il Sig. Prof. Riccardo Delbrück, relatore per gli affari concernenti la S. Sede nel Ministero degli Esteri di Berlino, venuto a discutere con me meco il progetto di Concordato per il Reich, i cui negoziati sembrano prendere un andamento abbastanza favorevole. Una La sera del 7 corrente egli venne molto agitato a dirmi di avere ricevuto un telegramma dal suo Governo intorno all'argomento in discorso, e dopo avermi urgentemente pregato a nome del Governo medesimo di rappresentare alla S. Sede la profonda preoccupazione che suscitava un tale annunzio , aggiunse che, se la nomina anzidetta avesse luogo, essa solleverebbe in Germania un più vivissima eccitazione contro la Persona stessa del S. Padre, e renderebbe così tesi i rapporti fra il Governo tedesco e la S. Sede, che sarebbe riuscirebbe per lun almeno per lungo tempo impossibile di parlare più della conclusione del Concordato. È ben possibile che simili
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previsioni confermatemi in p [ein Wort unlesbar] <però> anche da altre parti siano esagerate e tendenti ad esercitare una più forte pres <forte ed> efficace pressione sulla Santa Sede; a r agione, nondimeno, della loro gravità e per l'avvenire della Chiesa cattolica in questa Nazione, che [ein Wort unlesbar] mi do premura di sottoporre al superiore giudizio dell'E. V.
Dopo di ciò, chinato
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Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 15. Mai 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1989, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1989. Letzter Zugriff am: 08.05.2024.
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