Dokument-Nr. 3119

Esposizione internazionale della stampa. Colonia 1928, 1927

Esposizione
internazionale
della stampa.
Colonia
maggio-ottobre
1928
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Colonia
il vecchio focolare culturale sul Reno, invita la stampa di tutto il mondo ad una Esposizione Internazionale per l'anno 1928.
L'Esposizione della Stampa a Colonia è la prima manifestazione internazionale di questo genere. Essa dovrà fornire al mondo un quadro suggestivo dell'importanza culturale ed economica della Stampa, in tutte le sue manifestazioni e con ciò suscitare e rendere più profonda la conoscenza dei vasti compiti della stampa nella vita internazionale. Su questa base essa dovrà avere un influsso fecondo sull'ulteriore sviluppo della stampa e promuovere l'idea di collaborazione internazionale della stessa. L'Esposizione conserverà cosi l'individualità spirituale di tutti i popoli che si manifesta nella stampa, ma porrà altresì in evidenza il contributo pacifico e l'opera di questa arma – così sovente rivolta a combattere – per la comprensione e l'accordo.
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Il Progetto
dell'Esposizione

Il compito assegnato all'Esposizione Internazionale della Stampa sarà inspirato dall'idea principale, di presentare la Stampa, nella sua unità,
come un insieme della produzione
spirituale, tecnica ed economica.

Quest'idea fondamentale dovrà dominare ogni campo dell'Esposizione. Si darà così la possibilità di presentare in modo suggestivo la creazione speciale e caratteristica della Stampa. L'Esposizione sarà divisa nelle seguenti Sezioni principali:
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I.
Giornale quotidiano.

II.
Periodico.

III.
Industria libraria e grafica.

IV.
Impianti tecnici e mezzi ausiliari.

V.
Corporazioni della stampa.

VI.
Stampa tedesca all'estero.

VII.
Stampa e comunicazioni.

VIII.
Stampa ed arte.

IX.
Propaganda e stampa.

X.
Scienza giornalistica.

XI.
Carta.

XII.
Fotografia e cinematografia.

A queste si aggiungono:
Le esposizioni
degli stati esteri

La composizione di così vasti campi in sezioni unitarie esige una sotto-divisione dettagliata. La stretta connessione del lavoro spirituale e tecnico nella stampa è perciò posta in prima linea. Le esposizioni storiche saranno scelte in modo da far conoscere lo sviluppo dagli inizi e dalle prime necessità, fino al giornale moderno.
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I.
Il giornale
quotidiano
A. Lo sviluppo storico
del giornale quotidiano.
1. Le radici sella stampa tedesca:
Giornali scritti, stampe su foglio unico, canzoni popolari ecc.
2. I primi giornali periodici (XVII. secolo):
I primi giornali stampati, lineamenti delle loro caratteristiche (fogli d'indole esclusivamente informativa).
3. "Fogli d'intelligenza", Il Foglio d'utilità pubblica (XVIII. secolo):
I primi fogli chiamati "listini d'intelligenza", la loro caratteristica tecnico-giornalistica, i loro compiti economici e sociali. Ammissione delle discussioni e critiche nel foglio d'utilità pubblica. Il giornale ed il culto della Patria nella sua maturazione.
4. La stampa dell'epoca della Rivoluzione e delle guerre dell'indipendenza (verso la fine del XVIII. secolo):
Ammissione della lotta d'opinioni nel giornale. Attualità crescente della Stampa. Miglioramento nella Stampa e nella distribuzione.
5. La Stampa politica del XIX. secolo (dal 1848 in poi):
La stampa informativa diventa politica. Lo sviluppo del giornale politico quotidiano.
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6. La stampa senza tendenza politica accentuata (dal 1880 in poi):
Popolarizzazione del giornale. Le prime forti tirature. La pubblicità diventa base economica.
7. Lo sviluppo della stampa non legata a partiti in giornali quotidiani politici di colore determinato.
Gruppi speciali:
a) La censura.
Dimostrazione del suo ostacolante e deformante influsso dalla sua istituzione al principio del XVI. secolo. Giornali, editti della censura, fogli annullati, cancellati e ricoperti. Roghi e condanne al palo in fugure e caricature. L'elusione della censura.
b) Pesantori [sic] e lottatori nella stampa.
c) Avvenimenti decisivi.
Fogli con prime notizie su avvenimenti di storia universale risalenti a quattro secoli, dalla guerra dei 30 anni fino alla guerra mondiale.
Per dimostrare anche nella sezione storica il collegamento dello sviluppo spirituale e tecnico sarà costruita, tra i gruppi 1 e 2 e 3 e 5, una tipografia nello stile dell'epoca. L'arredamento artistico dei singoli gruppi corrisponderà al carattere dell'epoca rappresentata.
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B. Il notiziario.
1. storia del notiziario.
Essa dovrà dimostrare il continuo accorciamento del tempo corrente tra l'avvenimento e la sua pubblicazione, come anche il crescente perfezionamento tecnico dei mezzi informativi.
La posta ed il notiziario. I primi giornali agli incroci delle linee postali. Corrieri di notizie. Cavalieri. Staffette. Piccioni viaggiatori ed il telegrafo ottico. Il notiziario dei popoli primitivi. Sviluppo della moderna tecnica informativa dopo l'invenzione del telegrafo elettrico.
2. Il notiziario moderno.
a) La raccolta delle notizie. I grandi uffici d'informazioni, la loro organizzazione e la tecnica. Uffici di corrispondenze giornalistiche. La rete dei corrispondenti. Il reporteur all'opera. Uffici dei comunicati e della stampa. Servizi speciali d'informazioni: Borse, resoconti parlamentari ecc.
b) La trasmissione delle notizie e tutti i suoi mezzi tecnici ausiliari. Espressi, telefono, telegrafo, radiotecnica ecc.
c) I comunicati della stampa nel traffico mondiale. Dimostrazione della intensità e della potenzialità di tutta la rete informativa tesa in tutto il globo terrestre.
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C. Il giornale moderno.
1. Edizione e redazione.
a) L'edizione.
a1) L'Editore ed il contenuto spirituale del giornale. L'edizione in continua collaborazione con la redazione. Determinazione e mantenimento del colore generale del giornale. Introduzione di nuovi mezzi tecnici nella trasmissione delle notizie e nella tipografia. Assunzione di nuovi campi di materia nella parte spirituale del giornale.
a2) L'inserzione nel giornale. La tecnica degli annunci nel suo sviluppo artistico ed il suo valore propagandistico. Gli annunci come intermediari economici. La parte di piccola pubblicità e l'economia politica. La parte degli annunci come indice delle circostanze.
a3) Compilazione tecnica del giornale. Composizione a mano e compositrice. La stereotipia. La stampa.
a4) Distribuzione del giornale. Sistema di spedizione con la posta, distribuzione ferroviaria, centrali giornalistiche, sistema dei portatori, vendita in istrada. Automobile ed aereoplano.
a5) Struttura economica nel funzionamento di un giornale.
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b)  Redazione.
Il lavoro di redazione deve essere dimostrato in riguardo al tempo e concentrazione, non solamente a mezzo di spiegazioni plastiche della sua struttura organizzatrice, ma anche nel suo attuale processo.
b1) Il redattore ed il contenuto spirituale del giornale. La formazione indipendente della parte del testo nello riproduzione quotidiana dell'indirizzo politico, economico e culturale in accordo con edizione del giornale in servizio dell'interesse pubblico, obbligo al quale è tenuto il giornale.
b2) L'annuncio nel giornale (formazione, controllo ed aggiustamento).
b3) L'Opinione nel giornale. Servizi politici, corrispondenze ecc., mezzi ausiliari bibliografici e archivistici.
b4) Aspetto del giornale. Struttura tipografica, impaginazione, aspetto di una pagina, allegati. Lo sviluppo dell'intestazione del giornale.
b5) L'Illustrazione nel giornale. Sviluppo dell'illustrazione dal semplice oggetto all'attuale carattere informativo. Il Reporteur delle illustrazioni ed i suoi mezzi ausiliari.
b6) Colonne del giornale. Dimostrazione specifica del carattere delle diverse colonne, della loro organizzazione speciale e dei loro mezzi ausiliari.
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2. Stato attuale della stampa tedesca, la sua relazione con gli avvenimenti culturali
In questo gruppo dovranno essere dimostrate, con esposizioni statistiche e figurative, le relazioni della stampa con lo Stato, con la cultura e con l'economia. Singolarmente le dimostrazioni si riferiscono ai seguenti campi:
a) Il giornale quotidiano come intermediario nelle ralazioni [sic] fra lo Stato, le istituzioni statali e l'insieme del popolo (decreti, dichiarazioni del Governo, resoconti parlamentari, deliberazioni comunali ecc.)
b) Il giornale quotidiano come intermediario fra i singoli gruppi professionali ed industriali (relazione su manifestazioni economiche e sociali d'ogni specie).
c) Il giornale quotidiano come cronista di tutti gli avvenimenti della vita pubblica (traffico, lavori, proprietà, sicurezza, movimento della popolazione, avvenimenti di famiglia, arte, scienze).
d) La stampa come critica degli avvenimenti pubblici e come parte dell'opinione pubblica (riproduzione dei singoli avvenimenti).
e) Il giornale quotidiano come promotore di certi scopi culturali (a mezzo della accentuazione speciale dell'attività chiarificatrice in certi campi come il culto patrio, l'economia domestica, igiene, scuola ed educazione, vita femminile, agricoltura, mestiere, industria).
f) Il significato culturale della piccola pubblicità (come espressione del corso del tempo, come stimolo alla vendita della merce, come cronista).
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3. Esposizioni singole ed in gruppi, di giornali quotidiani.
Esse hanno il compito di dimostrare lo sviluppo, esposto nella sezione generale, nella speciale coniatura e caratteristica degli avvenimenti delle singole edizioni dei giornali. Le singole edizioni dovranno esporre anche lo sviluppo storico del loro giornale. La stampa politica potrà essere compresa nell'esposizione dei gruppi.
D. Le spedizioni degli annunci.
Dimostrazione dell'organizzazione delle spedizioni degli annunci e la sua relazione con la stampa.
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II.
Il periodico
A) Le prime forme del periodico.
Lo sviluppo dei tipi di periodici moderni, la loro importanza culturale, economica e tecnico-propagandistica.
B) Il periodico moderno.
1. La stampa tecnica e corporativa.
2. Il periodico scientifico.
3. Periodici dell'arte, della musica e drammaturgici.
4. Il periodici di carattere ameno.
Periodici letterari di carattere ameno, periodici illustrati, periodici femminili e della moda, giornali della domenica, giornali umoristici, periodici per i bambini e per la gioventù ecc.
5. Periodici sportivi.
6. La stampa sindacale ed operaia.
7. Scritti accademici.
C) Il [sic] smaltimento del periodico.
Assortimento, commercio intermedio, associazioni per la lettura di periodici ecc.
D) Esposizione speciale di singole edizioni di periodici.
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III.
Industria libraria e grafica
Questo gruppo dovrà dare un quadro sintetico nel senso più esteso, dei prodotti e del lavoro della stampa, dei materiali e delle condizioni fondamentali (come carattere delle lettere ecc.), delle macchine ed apparecchi necessari alla stampa, fino alla compilazione del libro, il quale sarà presentato, non come oggetto editoriale e commerciale, ma solamente come prodotto della stampa, nei modelli dimostrativi tecnicamente ed artisticamente superiori. Sono dedicati gruppi propri alla grafica usata ed alla istruzione tecnica dell'industria libraria.  Di consequenza la sezione si divide come segue:
1. Taglio e fusione delle lettere, arte grafica, stereotipia e galvanoplastica.
2. Taglio del legno.
3. Litografia.
4. Tecnica riproduttiva.
5. Colori della stampa.
6. Stampa a rilievo (stampa dei libri).
7. Stampa piatta (stampa a pietra, a luce ed a Offset).
8. Stampa ad incisione (stampa in rame).
9. Procedimento speciale di stampa.
10. Macchine dell'industria libraria.
a) compositrice.
b) stampatrice.
c) rilegatrici e macchine per la lavorazione della carta.
11. Legatoria di libri.
12. Scuole professionali per l'industria libraria.
13. Grafica usata.
14. Il libro come prodotto della stampa tecnicamente e artisticamente perfetto.
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Allo scopo di approfondire e di rendere espressiva la dimostrazione, la esposizione dei prodotti attuali, organizzata dalle singole ditte, dovrà essere accompagnata in ogni sottogruppo da una sezione tecnico-istruttiva e storica del relativo campo speciale.
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IV.
Impianti tecnici
e mezzi ausiliari

A) Macchine a forza motrice.
B) Impianti di trasporto e mezzi di comunicazione per la tipografia: Impianti per piccoli trasporti (posta pneumatica, posta monta-carico, nastri di trasporto ecc.), autoveicoli per il trasporto dei giornali, aeroplani.
C) Macchine ausiliarie di ogni specie, come apparecchi per piegatura dei giornali, macchine per l'incollatura ecc.
D) Impianti negli uffici per edizioni e tipografia.
E) Impianti igienici per esercizio di tipografia.
F) Divisa per gli stampatori, per i messaggeri, rivenditori di giornali ecc.
V.
Corporazioni della
stampa
Questa sezione dovrà dare occasione a tutte le corporazioni sociali, professionali e tecniche della stampa, di mostrare la loro organizzazione ed i loro risultati. In speciale considerazione dovranno essere tenuti i risultati economici del lavoro delle corporazioni e l'attività degli Istituti di Previdenza.
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VI.
La stampa tedesca
all'estero
Esposizione di tutta la stampa tedesca all'estero e dei periodici, collegata ad una Sezione storica.
VII.
Stampa e
comunicazioni
Uso dei moderni mezzi di trasporto (posta, ferrovia, automobile, aeroplano) esposti statisticamente e figuratamente.
VIII.
Stampa ed arte
La collaborazione degli artisti ai giornali e periodici. Esposizione di ritratti originali. Perfezionamento della riproduzione nella stampa. Sezione speciale:
La caricatura nella stampa.
IX.
Stampa e propaganda
Mezzi di propaganda delle edizione e della tipografia; la loro formazione artistica.
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X.
Scienza
giornalistica

A) Istituti per le ricerche giornalistiche.
B) Sviluppo storico della scienza giornalistica.
C) Mezzi ausiliari pedagogici per ottenere cognizioni scientifiche giornalistiche: L'illustrazione e la statistica grafica, la fotografia, la pellicola, l'esposizione.
D) Organizzazione dei singoli Istituti, regolamento di promozione della scienza giornalistica in Germania ed all'estero dimostrato graficamente, come pure programmi di studio nell'interno e all'estero.
E) Letteratura professionale.
XI.
La Carta come
materia prima
per la stampa

A) La carta nel volger del tempo.
B) La tecnica della fabbricazione della carta dalla materia prima fino al prodotto finito.
C) Prodotti dell'industria della carta, pronti per l'uso e dell'industria della lavorazione della carta per tutti i rami della stampa.
D) Dimostrazioni statistiche rilevate dall'economia cartaria della Germania in relazione con la stampa.
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XII.
Fotografia e
cinematografia

in special modo la loro connessione con la stampa e col reportage.
Esposizioni degli
stati esteri

Gli Stati esteri sono invitati a partecipare in gruppi speciali circoscritti. Con ciò si darà l'occasione ad ogni Nazione di esporre sinteticamente tutta la propria stampa e di mettere degnamente in rilievo il suo carattere speciale. È da sperare che anche gli Stati esteri adatteranno le loro esposizioni al principio fondamentale di tutta la manifestazione e che mostreranno la stampa come unione dei prodotti spirituali e tecnici.
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Organizzazioni
professionali

che hanno data la loro adesione di collaborazione all'Esposizione:
Verein Deutscher Zeitungsverleger, Berlin
Reichsverband der Deutschen Presse, Berlin
Börsenverein der Deutschen Buchhändler, Leipzig
Deutscher Verlegerverein, Leipzig
Reichsverband Deutscher Fachzeitschriftenverleger, Berlin
Verein Deutscher Zeitsschriftenverleger, Leipzig
Verein der deutschen Korrespondenzverleger, Berlin
Augustinus-Verein, Düsseldorf
Evangelischer Presseverband für Deutschland, Berlin
Verein der Arbeiterpresse, Berlin
Konzentration A.-G. sozialdemoktratischer Druckerei- und Verlagsbetriebe, Berlin

Deutscher Buchgewerbeverein, Leipzig
Deutscher Buchdruckerverein, Berlin
Verband Deutscher Steindruckereibesitzer, Leipzig
Verband deutscher Lichtdruckereibesitzer, Berlin
Bund der chemigraphischen Anstalten und Kupferdruckereien Deutschlands, Berlin
Druckfarbenverband, Berlin
Verein Deutscher Schriftgießereien, Leipzig
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Vereinigung Deutscher Druckmaschinenfabriken, Würzburg
Verband Deutscher Reklamefachleute, Berlin
Bund Deutscher Gebrauchsgraphiker, Berlin
Verband Deutscher Annoncen-Expeditionen, Berlin
Reichsverband der Anzeigenvertreter, Leipzig

Gesamtausschuß der Papier verarbeitenden Industrien, Berlin
Zentralausschuß der Papier-, Pappen-, Zellstoff- und Holzstoffindustrie, Charlottenburg
Verein Deutscher Papierfabrikanten, Charlottenburg
Verband Deutscher Druckpapierfabriken, Berlin
Vereinigte ringfreie Zeitungsdruckfabriken, Charlottenburg
Papierverarbeitungsmaschinenverband, Leipzig

Verband der Deutschen Buchdrucker, Berlin
Verband der Lithographen, Steindrucker und verwandter Berufe, Berlin
Verband der Buchbinder und Papierverarbeiter Deutschlands, Berlin
Graphischer Zentralverband, Köln
Deutscher Faktorenbund, Berlin

Prenderanno inoltre parte all'Esposizione la Deutsche Reichspost, la Reicheiseisenbahn, le grandi Agenzie telegrafiche e gli Uffici d'informazioni.
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Direzione
dell'Esposizione

I. Presidenza
Oberbürgermeister Dr. h.c. Adenauer
Presidente


Beigeordneter Bönner
Beigeordneter Dr.
h.c. Meerfeld
Vice Presidenti

Generaldirektor D. Esch
Presidente Gerente

Cl. Tietmann * J. Tepper
Sostituti

Kommerzienrat Dr. Ahn
Redakteur Beyer
Redakteur Horndasch
Kommerzienrat Neven Dumont
Membri


A fianco della Presidenza stanno alcuni Comitati amministrativi.
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II. Comitato esecutivo
Il Comitato esecutivo che ha come primo compito la organizzazione professionale dell'Esposizione, si compone di rappresentanti dei seguenti Comitati professionali:
1. Comitato storico-scientifico
Presidente: Professor Dr. d'Ester, München
2. Comitato per la stampa
Presidenti:
Professor J. F.  Wollf, Dresden
(Verein Deutscher Zeitungsverleger)
Chefredakteur G. Bernhard, Berlin
(Reichsverband der deutschen Presse)
3. Comitato per i periodici
a) Periodici in generale
Presidente: Hofrat Horst Weber, Leipzig
(Börsenverein der deutschen Buchhändler, Deutscher Verlegerverein e Verein Deutscher Zeitschriftenverleger)
b) Stampa professionale
Presidente: Verlagsdirektor Greiffenhagen, Berlin
(Reichsverband Deutscher Fachzeitschriftenverleger)
4. Comitato per le informazioni
Presidente: Direktor Dr. Diez, Berlin (WTB)
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5. Comitato per l'industria libraria e grafica
Presidente: Geheimrat Dr. Volkmann, Leipzig
(Deutscher Buchgewerbeverein)
6. Comitato per la stampa e comunicazioni
7. Comitato per la stampa ed arte
Presidente: Dr. Max Osborn, Berlin
8. Comitato per l'industria cartaria
Presidente: Generaldirektor Wichterich, Düsseldorf
(Verband Deutscher Druckpapierfabriken)
9. Comitato per la cinematografia
Presidente: Oskar Messter, Berlin
10. Comitato per la fotografia
Presidente: Professor O. Mente, Berlin.
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Tipografia
M. Dumont
Schauberg
Colonia
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Colonia, vista sul campo dell'Esposizione
1Die einzelnen Seiten der Broschüre wurden seitens des Archivs nicht foliiert. Die Seitenzählung wurde von den Editoren eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Anlage vom 1927, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3119, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3119. Letzter Zugriff am: 26.04.2024.
Online seit 25.02.2019.