Dokument-Nr. 358
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 29. Mai 1917

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Presentazione delle Credenziali
Oggi a mezzogiorno, con le solite formalità di uso, nella Sala del Trono della Residenza del Palazzo Reale di Monaco ho avuto l'onore di presentare al Re a S. M. il Re di Baviera le Lettere Credenziali, colle quali il Santo Padre si è degnato accreditarmi come Nunzio Apostolico presso questa R. Corte.
Alle 11,40 è venuto alla Nunziatura in una splendida berlina di Corte il Barone Hans von Reitzenstein, Ciambellano di Corte e Consigliere governativo, addetto alla mia persona in qualità di Cerimoniere di Corte. Trattenutomi alquanto in colloquio con lui, siamo usciti insieme col personale della Nunziatura alle 11.50. In una prima vettura di Corte precedevano l'Uditore Mons. Schioppa ed il Segretario Mons. Torricella. Seguiva il battistrada a cavallo ed infine la grande berlina, in cui presi posto io, avendo di fronte il sullodato Barone von Reitzenstein. A mezzogiorno si giunse al
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Palazzo Reale. Lungo la scala che conduce all'appartamento dei destinato ai Sovrani esteri, ove il Re mi ricevette , erano schierati su due file gli alabardieri reali, che presentarono le armi al mio passaggio. Ai piedi di dettalla scala sono mi vennero incontro due aiutanti di campo del Re, che mi furono presentati dal detto Barone. Nella prima sala dell'appartamento trovai il Gran Maestro delle Ceremonie di Corte, S. E. Conte von Moy, col quale fui present furono scambiate le presentazioni ufficiali, m mentre il medesimo nella sala seguente mi presentò alle alte cariche di Corte e la Casa civile e militare del Re. Dopo di che, sono stato dal medesimo Conte von Moy introdotto nella Sala del Trono all'augusta presenza del Re di S. M. il Re, al lato del quale era S. E. il S. Conte von Hertling, Ministro della R. Casa e degli Affari Esteri. Ossequiato rispettosamente il Sovrano, ho pronunziato in tedesco il discorso, di cui qui acclusa ho l'onore di trasmettere in copia all'Emi-
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nenza Vostra Reverendissima la traduzione italiana, rimettendo poi nelle mani di Sua Maestà le Lettere credenziali. Non essen Non avendo il Re l'uso di rispondere in simili occasioni con un discorso formale, mi ha invece trattenuto lungamente in cordialissima conversazione. Innanzi tutto mi ha domandato con a affettuosa e riverente premura notizie di Sua Santità, dell'Eminenza Vostra, dell'Emo Card. Frühwirth, che tanto desiderio di sé ha lasciato in questa Corte. Mi ha parlato della situazione intollerabile d in cui si fatta alla S. Sede e resa ancor più evidente durante l'attuale guerra, esprimendo la convinzione che una così questione così grave e di tanto interesse per i cattolici di tutto il mondo venga convenientemente regolata in occasione della pace. Mi ha assicura Ed avendogli io ripetuto quanto vivo sia il desiderio del S. Padre di lavorare per una la cessazione dell'immane conflitto che disonora l'Europa, Egli mi ha risposto che tale è pure la il desiderio della Germania,
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desiderio però che pur troppo s'infrange di fronte alle esorbitanti ed inaccettabili pretese dei suoi nemici.
Presentato, quindi, al Re il personale della Nunziatura, col quale pure Egli s'intrattenne affabilmente, sono stato introdotto nella Sala di ricevimento della Regina, a nelle Cui ho presentato rimettendoLe le Lettere credenziali a Lei dirette. Anch'Essa mi intrattenne affabilmente, interessandosi alla preziosa salute del S. Padre; e lo stesso fecero le Principesse Reali, figlie delle Loro Maestà, presenti acco e le Dame di Corte che le accompagnavano.
Infine collo stesso solenne cerimoniale siamo abbiamo fatto ritorno al Palazzo della Nunziatura.
Chinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 29. Mai 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 358, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/358. Letzter Zugriff am: 19.05.2024.
Online seit 24.03.2010, letzte Änderung am 12.01.2016.