Dokument-Nr. 4757
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 18. April 1919
Schreiber (Textgenese)
StenotypistSchioppaPacelliPacelliBetreff
L'extraterritorialità della
La Nunziatura e la
rRepubblica dei
Consigli
In seguito a tali deplorevoli avvenimenti è stata si è creduto opportuno indettaire di indire una riunione del Corpo diplomatico per deliberare in proposito. Dopo una lunga discussione è stato deciso di parlare della cosa direttamente con Levien, capo della Repubblica dei Consigli di Monaco. , e di per costringerlo a dichiarare apertamente senza equivoci, se e come
Il Levien si è insediato col suo sStato maggiore, o se meglio piace col Consiglio degli iIncaricati del popolo, al palazzo già reale dei Wittelsbach, . già residenza de l<i> Re di Baviera . Lo spettacolo, che ora presenta detto palazzo, è indescrivibile. La confusione più caotica, la il sudiciume più nauseante, l'andirivieni continuo di soldati ed e di operai armati,
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le grida, le
parole sconce, le bestemmie, che ivi risuonano, rendeono
la
quella, che fu la residenza prediletta casa dei Regnanti di Baviera, una vera bolgia infernale.
Un esercito di impiegati, che vanno, che vengono, che trasmettono ordini, che propagano
notizie, e fra essi una schiera di giovani donne, dall'aspetto poco rassicurante, ebree come
i primi, che stanno in tutti gli uffici, con arie provocanti e con sorrisi equivoci. A capo
di questo gruppo femminile vi è l'amante di Levien: una giovane russa, ebrea, divorziata,
che comanda da padrona. Ed a costei si è
la Nunziatura ha dovuto far di cappello
pur troppo inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio!
Una vera indegnità!
Il Levien è un giovanotto, anche egli russo ed ebreo, di circa trenta o trentacinque anni. Pallido, sporco, dagli occhi scialbi dalla voce rauca e sguaiata: un vero tipo ributtante, eppure con una fisionomia intelligente e furba. Appena s Si è degnato appena di ricevere Mons. l'Uditore in un corridoio, scortato circondato da una guardia scorta armata, fra cui un gobbo anche egli armato, che è la sua guardia fedele. Col cappello in testa e fumando, ha ascoltato quandto Mgr. Schioppa gli esponeva, protestando ripetutamente e sgarbatamente che aveva fretta per affari più urgenti. Con tono sprezzante ha detto che la Repubblica dei Consigli riconosce la extraterritorialità delle Legazioni estere, se e fino tanto che fintantoché i rappresentanti delle Potenze, amiche o nemiche (a lui non importa) non fanno faranno alcun atto che sia contrario alla Repubblica dei Consigli.
Avendogli l'Uditore fatto riflettere che la situazione posizione del Rappresentante Pontificio merita dei riguardi speciali per la sua altissima Missione, il Levien ha con un certo tono ironico sottolineato: "già si tratta di proteggere il Centro"! Al che Mgr. Schioppa ha soggiunto con energia che si tratta di tutelare gli interessi religiosi dei cattolici, non soltanto della Baviera ma di tutta la Germania!
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La conclusione del discorso è stata che egli ha
inviato l'Uditore dal compagno Dietrich, iIncaricato del popolo per gli affari esteri. Ivi un'altra
schiera di donzelle, di soldati ed
e di operai; altri schiamazzi, altro
a
babele. Questo improvvisato Ministro degli Esteri è stato un po'
più gentile,
meno scortese, ma più tagliente nelle sue risposte. In sostanza
ha ripetuto quanto ha detto il Levien, aggiungendo in una forma che
la quale non ammetteva discussione che, qualora il Nunzio facesse
qualche atto contrario alla Repubblica dei Consigli od agli interessi del proletariato,
sarebbe "cacciato via" (weggeworfen), ed ha ripetuto la frase, già detta da Levien, ed anche dal
ministro Hoffmann,
che essi non hanno bisogno della Nunziatura, tanto più che si
addiverrà alla separazione dello Stato dalla Chiesa. Mgr. Schioppa gli ha fatto
notare che,
come,
qualora
se la Repubblica facciaesse
qualche atto contrario
ledesse
agli interessi cattolici, il Nunzio tradirebbe la sua missione
tacendo, ma che naturalmente,
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senso e la
capacità di comprendere che cosa significhi la extraterritorialità, ma è chiaro che la
maggior parte non comprende
capisce un iota, e pretende perquisire
ed arrestare, e soltanto a cose fatte si potrà
ricorrere al telefono per invocare le protezione dei signori
commissari del popolo.
!
.
Questa è l'unica garanzia data alla Nunziatura, Rappresentanza Pontificia, ed, Questa è la situazione senza precedenti il trattamento fattoa al rappresentante del Papa, Pontificio Nunzio Apostolico,
Nel riferire quanto sopra ,