Betreff
Pei civili delle regioni francesi occupate
Facendo seguito al Rapporto N. 4962 in data dell'8 marzo p. p. ho l'onore di trasmettere, qui appresso, tradotta in italiano, una Comunicazione (N. 12812.V.6.-29 Marzo 1918) del Quartiermastro generale tedesco relativa ai civili delle regioni francesi occupate:
"In seguito alla lettera di Vostra Eminenza del 11. III. 18 h
Ho
fatto esaminare al
sul
luogo proprio, per
mezzo di
un ufficiale di Stato maggiore le deposizioni fatte
rese
al Signore Cardinale Segretario di Stato, in
per
quanto fu possibile, in riguardo a date tenute solamente in generale per la loro esattezza.
nel quadro generale in cui esse si contengono.
Vi è
È
stato confermato, che queste deposizioni furono fondate parte su errore, parte su forte
grande
114v
esagerazione e che gli ordini fatti
emessi
da me per attirare gli abitanti indigeni sono stati osservati dalle autorità militari competenti.
In particolare è stato accertato che
quanto
segue:
I posti di lavoro degli operai civili non si trovano alla fronte; anzi
ma
dietro la linea di evacuazione cioè la linea, la quale corre tra i paesi abitati de
a
lla popolazione indigena e
quelli
non abitati. La popolazione adunque è occupata tra i confini del terreno da abitato dalla lei
da se
stessa e fuori del limite universale
generale
della zona del fuoco nemico. Di più il comando superiore competente dell'armata ha ordinato, che i posti
luoghi
di lavoro devono essere evacuati
dagli operai civili
in caso di eccezionale bombardamento nemico degli operai civili. 115r
Onde apparisce anche affatto escluso, che uno dei di questi lavori vuole aver
operai abbia
visto dal suo posto di lavoro i nemici Inglesi, può
aversi
trattarsi
to
trattarsi
solamente di Inglesi prigionieri.
Nell'ospedale di St. Eugénie, che stal sta sotto
la
direzione di
un
medico francese, fu constatato, secondo
in seguito ad
abboccamento col capo medico
in capo
, che fin da circa sei mesi nessun dei
gli
abitanti indigeni è stato consegnato per l'
dall'
autorità militare tedesca. In una sala di infermi di questo ospedale
i
l'
mandato
ufficiale dello Stato maggiore
a ciò incaricato ha
personalmente ha interrogato quattro feriti, tra i quali
cui
tre ragazzi di 10-14 anni, i di cui ferimenti
le ferite dei quali
sono
erano
stati
e
cagionati
e
per il bombardamento nemico dei paesi. Questi uomini civili furono feriti nelle abitazioni dei suoi
loro
genitori e non hanno lavorato per la cagione
per conto
delle autorità militari tedesche. L'asserzione
adunque
contenuta nella lettera circa i mutilati e feriti in questo 115v
ospedale è perciò ingiusta. Gli operai nelle vicinanze di Lilla, in conformità di un ordine delle autorità militari, si trovano maggi al contrario ricoverati in uno speciale compartimento di un lazzaretto di guerra. In una sala di
contenente 29
ammalati di 29 civili si trovavano cinque operai civili, le ferite dei quali derivavano dall'effetto del bombardamento nemico, nell'esercizio del loro lavoro. Ammalati sotto 18 anni ivi non
vi
si trovavano. Ferite come quelle accennate sono ferimenti casuali, che
e si possono avere
anche se sono i posti di lavoro fossero trasferiti più indietro. I ferimenti
Le ferite
causati
e
fra persone civili
nel terreno di dietro per
dietrostante da
aviatori nemici sono più numerosi
e
.
Per ciò c
Che riguarda la occupazione forzata di persone civili
lo stato di bisogno
essa
fu decretata nella primavera del 1917 sul terreno in discorso, dal comando superiore compet militare competente
per motivo di necessità
.
Poi operai civili furono attirati per forza. Nel frattempo il comando superiore dell'armata ha
aveva
ordinato 116r
di tra
con
durre gli operai forzati
costrettiforzati
in quanto è possibile
possibilmente
in lavoro libero, che è praticato
d
alla più grande parte. Il trattamento degli operai forzati è affatto convenevole. Casi di un trattamento cattivo non furono conosciuti
accertati
. Anche l'ufficiale di stato maggiore mandato da me ha avuta l'impressione di un trattamento affatto buono degli
per gli
operai civili, visitando
ambedue
le
colonne degli operai civili e dei
ed i
loro ricoveri a Seclin. Ove operai civili hanno praticato lavori idraulici, gli operai civili
essi
si sono presentati volontariamente, hanno avuto stivaloni da acqua, più alto salario e sussidio per d alimenti. Lavori su fiumi e canali, i quali
che
riguardano l'incaricare
il caricare e lo
scaricare di bastimenti da canali nell'
sotto l'
ardore del sole, sono anche nella
in tempo di
pace apparizioni
avvenimenti qu
cotidiane
i
, senza che si può guardarsi
in ciò si possa trovare
una speciale durezza o l'intento di tormentare gli operai in ispecial modo
speciale
. 116v
In assenza
mancanza
di più esatte
i
date
i
non ha
si è
potuto essere venire a sapere, chi
sia
il figliuolo di una
delle
famiglia
e
primiere a
primarie di
Lilla sarà stato. Mio malgrado, una
con
rifiutazione più esatta delle accuse non è possibile, perché manca ogni manubrio
argomento
per poter accertare nei
i
singoli casi. Ma sono pronto volentieri di fare
ordinare
ricerche esatte, quando mi trovo
assi
in istato per deposizioni attuali
di farlo eseguirle in base ad deposizioni argomenti di fatto."
Inchinato ecc.
114r unterhalb der Betreffzeile hds. von Torricella: "Accus. ricev. col Dispaccio 62715 del 30 Aprile conf. Posiz. VII Russia, 5388".
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 05. April 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9021, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9021. Letzter Zugriff am: 19.05.2024.