Dokument-Nr. 9057
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 11. Dezember 1918

Schreiber (Textgenese)
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Come ho avuto l'onore di accennare a V. E. R. col mio rispettoso Rapporto N.°  , molti Protestanti hanno aderito alla Bayrischen Volkspartei. Questa adesione non solamente è stata accolta con simpatia dai capi del partito summenzionato, ma è stata in tutti modi incoraggiata e, direi, quasi, voluta.
Il Dr. Giorgio Heim, Segretario o meglio fondatore ed anima della Bayr. Volkspart., ha pubblicata in proposito una dichiarazione, in cui, fra le altre cose, dice: "Noi abbisogniamo di un partito cristiano democratico che arruoli tutte le confessioni cristiane e tutti i ranghi sociali in una vasta
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linea di battaglia, che vada a destra e a sinistra… È perfettamente uguale se essi siano cattolici o protestanti … Gli antichi pregiudizii, i ricordi delle passate lotte specialmente confessionali non permettono di venire facilmente a pratiche risoluzioni."
Il Bayrischer Kurier poi in un articolo pomposamente intitolato: Cattolico e Protestante mano a mano in tutto il paese (Katholik und Protestant, Hand in Hand im ganzen Land), riporta un discorso tenuto dal Dott. Bestelmayer in un'Assemblea della Bayrisch Volkspart. in Passavia, discorso intonato alla stessa nota della fusione dei cattolici coi protestanti nel campo politico e che conclude: "Il Cattolico ed il Protestante attingono il più intimo ed il più buono dalla loro confessione. Ambedue si uniscono affinché la sorgente vitale della cultura cristiana non si dissecchi
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pe a causa delle convulsioni dell'attuale rinnovamento."
Se questa fusione di cattolici e protestanti nel campo politico possa arrecare veramente un vantaggio non saprei dire con sicurezza. I protestanti in Baviera rappresentano una minoranza trascurabile di fronte ai cattolici, e dipendono dalla numerosa comunità specialmente in Prussia. Secondariamente non si può essere del tutto sicuri che di fronte alla eventuale minaccia della spogliazione dei beni ecclesiastici, i Pastori protestanti non inclinino piuttosto a considerarsi, e farsi considerare come semplici professionisti e quindi a lasciare soli i cattolici nella lotta su questo punto. Infine se verrà, come tutto lascia prevedere, un Kulturkampf, in seconda edizione peggiorata, esso sarà principalmente diretto contro la Chiesa cattolica. Ora, è presumibile che
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i protestanti in questo caso si incagino [sic] in una lotta per una causa non propria e contro la quale invece ha sempre combattuto l'Evangelische Bund di Berlino?
Anche Mons. Archiv. di Monaco, a cui ho esposto questi miei pensieri, si è compiaciuto di approvarli , dichiarandomi nel tempo stesso che crede anche egli essersi andato troppo oltre nella riferita fusione di cattolici e protestanti e specialmente nella pubblicità che ad essa si è data
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 11. Dezember 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9057, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9057. Letzter Zugriff am: 04.05.2024.
Online seit 02.03.2011, letzte Änderung am 10.09.2018.