Dokument-Nr. 10176
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 03. Februar 1921
Regest
Der Heilige Stuhl entschied sich für die Abgliederung der Kreise Eupen und Malmédy vom Erzbistum Köln und für die Errichtung einer neuen Diözese Eupen und Malmédy, die vorerst in Personalunion mit der Diözese Lüttich gleichberechtigt geführt wurde (unio aeque principaliter). Bei der angestrebten Neuzirkumskription der belgischen Diözesen werde sie ihren endgültigen Status erhalten. Gasparri weist Pacelli an, mögliche Missverständnisse mit seinem gewohnten Taktgefühl aus der Welt zu räumen. Vertraulich fügt er hinzu, dass diese Lösung unter den gegebenen politischen Umständen die günstigste für das Deutsche Reich sei. Gasparri teilt dem Nuntius darüber hinaus vertraulich mit, dass der Papst im Rahmen des kommenden Konsistoriums den Kölner Erzbischof Karl Joseph Schulte und den Münchener Erzbischof Michael von Faulhaber zu Kardinälen ernennen werde.[Kein Betreff]
Riferendomi alle precedenti comunicazioni di V. S. Illma e Rma, sulla delicata questione di Eupen e di Malmédy, mi affretto a significarle che la Santa Sede, dopo maturo e ponderato esame della situazione politica fatta ai due territori anzidetti, e delle nuove esigenze che ne derivano anche nel campo ecclesiastico, si vede nella necessità di procedere alla dismembrazione dei medesimi dalla Sede di Colonia e di erigerle in una nuova Diocesi. Questa diocesi, poi, per gravi ragioni, sarà pel momento unita
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aeque principaliter
alla Sede di Liegi. A suo tempo però, la Santa Sede procederà nel Belgio alla nuova
circoscrizione diocesana, reclamata da quell'Episcopato, ed in tale occasione anche la
Diocesi di Eupen e di Malmédy riceverà la sua definitiva sistemazione.Nel rendere di ciò informata la S. V. La interesso ad adoperarsi con la sua consueta abilità e delicatezza per dissipare eventuali malintesi in proposito. Posso dirle riservatamente che di fronte alla nuova situazione politica dei due distretti, la decisione in parola è stata la più benevola che si potesse adottare nei riguardi della Germania. Infatti, per ciò che concerne la dismembrazione dei distretti dall'Archidiocesi di Colonia, è superfluo rilevare che essa era una misura indispensabile, giacché il Governo Belga non avrebbe mai ammessa una qualsiasi ingerenza, diretta od indiretta,
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di un Vescovo tedesco su territori passati al
Belgio.Per ciò poi che concerne la sistemazione pratica da darsi ai territori stessi, il Governo anzidetto non ha cessato d'insistere tenacemente affinché essi siano puramente e semplicemente incorporati, l'uno nella diocesi di Liegi, e l'altro in quella di Malmédy; ed anche la stampa belga si è più volte lagnata che la Santa Sede tardasse a soddisfare questa richiesta. Di fronte a tali pressioni l'unico modo di conservare l'entità di quei distretti era quella di erigerli in Diocesi, come è stato fatto. Se poi la Diocesi di Eupen e di Malmédy è stata unita, per gravi ragioni, a quella di Liegi, occorre notare 1.º che l'unione è stata fatta aeque principaliter, appunto perché la Diocesi conservi la sua entità distinta; e 2.º che l'unione stessa è temporanea, cioè fino a quando, si
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procederà alla nuova circonscrizione [sic]
diocesana nel Belgio.Profitto dell'occasione per farle confidenzialmente sapere che l'Augusto Pontefice nel prossimo Concistoro si degnerà elevare alla Sacra Porpora Mgr. Arcivescovo di Colonia e Mgr. Arcivescovo di Monaco, e confido che anche quest'Atto di benevolenza del Santo Padre sarà preso nella debita considerazione.
Con sensi di sincera stima passo dopo ciò al piacere di raffermarmi
Di V. S. Illma e Rma
Servitore
P. C. Gasparri