Dokument-Nr. 13358
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 29. September 1923

Regest
Um dem Apostolischen Visitator und Administrator im Kaukasus Adriaan Smets den anvertrauten Brief weisungsgemäß auf diplomatischem Weg zukommen zu lassen, schaltete Pacelli das Auswärtigen Amt in Berlin ein. Der damit beauftragte Legationssekretär Otto Bräutigam konnte Smets und dessen Sekretär Antonio Faragalli in Tiflis jedoch nicht antreffen, weil diese sich auf der Krim aufhielten. Der Brief wird daher mit Verspätung ausgehändigt werden.
Betreff
Trasmissione di lettera a Mons. Adriano Smets, Visitatore Apostolico del Caucaso
Non appena mi giunse il 30 Agosto p. p. il venerato biglietto, col quale l'E. V. R. mi ordinava di curare la "trasmissione sicura per via diplomatica tedesca" di una lettera diretta al Revmo Mons. Adriano Smets, Visitatore Apostolico del Caucaso in Tiflis, mi diedi premura di rivolgermi a tale scopo senza indugio al Ministero degli Esteri di Berlino. Questo con ufficio del 7 corrente mi significò essere stata la lettera medesima affidata al Segretario di Legazione Sig. Bräutigam, il quale il giorno seguente doveva partire per la via di Mosca alla volta di Tiflis, ove l'avrebbe subito consegnata al destinatario. Una posteriore comunicazione però del menzionato Ministero mi ha reso noto che, secondo informazioni giunte a Berlino, Mons. Smets, accompagnato da Mons. A. Faragalli, ha intrapreso un viaggio d'ispezione nella Crimea, e che quindi la menzionata lettera non potrà probabilmente essergli rimessa che con ritardo.
Nel riferire quanto sopra all'E. V., m'inchino
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 29. September 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13358, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13358. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 25.02.2019.