Regest
Um dem Apostolischen Visitator und Administrator im Kaukasus Adriaan Smets den
anvertrauten Brief weisungsgemäß auf diplomatischem Weg zukommen zu lassen, schaltete Pacelli das
Auswärtigen Amt in Berlin ein. Der damit beauftragte Legationssekretär Otto
Bräutigam konnte Smets und dessen Sekretär Antonio Faragalli in Tiflis jedoch nicht antreffen,
weil diese sich auf der Krim aufhielten. Der Brief wird daher mit Verspätung ausgehändigt
werden.
Betreff
Trasmissione di lettera a Mons. Adriano Smets, Visitatore Apostolico del
Caucaso
Non appena mi giunse il 30 Agosto p. p. il venerato biglietto, col quale l'E. V. R. mi ordinava di curare la "trasmissione
sicura per via diplomatica tedesca" di una lettera diretta al Revmo Mons. Adriano Smets, Visitatore Apostolico del
Caucaso in Tiflis, mi diedi premura di rivolgermi a tale scopo senza indugio al Ministero
degli Esteri di Berlino. Questo con ufficio del 7 corrente mi significò essere stata la
lettera medesima affidata al Segretario di Legazione Sig. Bräutigam, il quale il giorno seguente doveva partire per la via di
Mosca alla volta di Tiflis, ove l'avrebbe subito consegnata al destinatario. Una posteriore
comunicazione però del menzionato Ministero mi ha reso noto che, secondo informazioni giunte
a Berlino, Mons. Smets, accompagnato da Mons. A. Faragalli, ha intrapreso un viaggio d'ispezione nella
Crimea, e che quindi la menzionata lettera non potrà probabilmente essergli rimessa che con
ritardo.
Nel riferire quanto sopra all'E. V., m'inchino
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 29. September 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13358, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13358. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 25.02.2019.