Dokument-Nr. 16295
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 26. Juni 1926

Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelliPacelli
Betreff
Trasmettesi lettera di Mons. Kruschinsky e rapporto relazione rapporto di certo Sig. Lamboi sulla situazione dei cattolici nella diocesi di Tiraspol in Russia
Fu in questi nei giorni scorsi a visitarmi certo Sig. Giovanni Lamboi, (accompagnato dal Rev. parroco Ehresmann,), il quale mi disse che veniva dalla Russia ed era stato incaricato dal Rev.mo Mons. Kruschinsky, Amministratore Apostolico della parte meridionale della diocesi di Tiraspol, di consegnarmi una sua lettera, che ho l'onore di qui accludere, (Alleg. I) e di farmi a voce delle comunicazioni strettamente confidenziali riguardanti la situazione in generale dei cattolici in Russia. quella regione.
Pregai il Sig. Lamboi a voler mettere in iscritto quanto doveva desiderava riferirmi; ciò che egli fece, redigendo un rapporto, che compio il dovere di trasmettere inviare parimenti qui unito all'E.V.R. (Alleg. II).
A maggior intelligenza ed a complemento di quanto sopra, stimo opportuno di partecipare a V.E. sulle anzidette persone le seguenti osservazioni, tanto informazioni, sulle anzidette persone come sull'esposto medesimo, che ho potuto raccogliere dal M. Rev. sac. Wienken, direttore del "Caritasverband" di Berlino.
Il parroco Ehresmann, della diocesi di Tiraspol, venne nel 1922 dalla Russia in
198v
Germania, e dimora risiede, dall'autunno dello scorso anno, in questa capitale. Egli fu sempre in una certa opposizione col suo Vescovo, Monsignor Kessler; un suo confratello, il parroco Maier, appartenente egli esso pure alla suddetta diocesi, e presso il quale egli con cui dimora, si è ripetute volte lagnato presso il col Rev. Sig. Wienken dicendo che non faceva nulla e che ogni lavoro gli era gravoso. La Il La sua oa preoccupazione mira è di poter entrare nell'opera di assistenza per la diocesi di Tiraspol "Fürsorge für die Diözese Tiraspol", onde avervi un posto ed un congruo sostentamento.
Il Sig. G. Lamboi, ted di nazionalità tedesca, nato in Russia, studiò per qualche anno alcun tempo filosofia e teologia nel Seminario di Saratow, ne uscì poi e si recò, poi, in seguito all'occupazione dell'Ucraina, nell'anno 1918 con passaporto tedesco in Germania, ottenendo un passaporto tedesco. Nel tempo della spaventosa carestia, degli anni 1921-1922, una Ditta Ttedesca, a nome Peter Westen, inviò, in quelle regioni d'accordo con i col consenso dei Sovieti alcuni piroscafi carichi di frumento per gli abitanti della Russia meridionale, specialmente per i cattolici, con l'intesa che ne avrebbero pagato il prezzo di tale acquisto il pagamento del relativo prezzo sarebbe stato effettuato dopo due o tre anni.
199r
Il Sig. Lamboi fu è l'agente plenipotenziario della sunnominata d Ditta, ed è stato ed è fu altresì incaricato di riscuotere il denaro dovuto dai contadini. La dDitta, la quale nel tempo dell'inflazione, comprò il frumento con marchi-carta, esige adesso marchi-oro; secondo il parere del Wienken, essa deve aver così guadagnato circa due milioni di marchi-oro.
A questo penoso affare, assai non abbastanza noto tanto dal né al Governo come dai né ai contadini cattolici, si è dato interamente il Lamboi.
Il Sig. Sac. Wienken ha pertanto messo in guardia la Nunziatura, affinché il suo nome essa non venga in alcun modo coinvolta in tale questione.
Egli, che conosce il Lamboi detto Signore da quattro anni, non ne ha avuto ebbe ha mai avuto una buona impressione. Il più volte menzionato Signore Questi fu la causa impellente e non desidera di non aver che fare con lui. Il Lamboi è stato la causa principale, per cui la menzionata "Fürsorge für die Diözese Tiraspol" si mettesse mise in rottura con Mons. Kessler; egli insistette si adoperò ha lavoratoò molto perché la medesima oOpera si erigesse in venisse eretta riconosciuta come associazione indipendente, p dal Governo tedesco, e Mons. Kessler non vi avesse più ingerenza alcuna. Questi Laonde Mgr. Kessler che aveva dapprima fiducia nel Lamboi, ora non ne vuol più ora sapere affatto.
199v
Il Sig. Rev. Wienken ha aggiunseto che il Lamboi si crede chiamato a salvare la Chiesa di Dio nella Russia Sovietica, ma che, a suo giudizio, gli manca il vero spirito cattolico,;. infatti in modo particolare per le due ragioni seguenti: 1º) Egli avrebbe ha dichiaròato ripetute volte che avrebbe si si sarebbe adoperato affinché di voler ottenere che Mons. Glaser fosse diventatoga Vescovo di Tiraspol. - 2º Egli ha mandòato dalla Russia dei giovani che volevano farsi sacerdoti. Il "Caritasverband" ottenne, dopo grandi difficoltà e premure,, che entrassero in Seminari cattolici. Orbene, uno di detti giovani, dell'età di 18 anni, era da tempo molto sessuale. aveva perverse inclinazioni. Conosciutosi ciò in Soltanto dopo lungo tempo notevole tempo si è seppe ciò saputo dai Direttori del Seminario, e resone i quali ne resero responsabile il "Caritasverband",. qQuestio domandò al Lamboi come mai avesse raccomandato un tal giovane per il sacerdozio. , ed e Egli rispose che, pur sapendo la cosa, creddeva che il giovane si sarebbe corretto in avvenire.
In Il Sig. Wienken ha conchiuseo affermando che si doveva avere la più grande riserva circa il modo di agire del il più volte menzionato Lamboi.
Chinato...
198r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. Juni 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16295, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16295. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 29.01.2018.