TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 8475
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Per incarico del Ministero degli Esteri di Berlino questa Legazione di Prussia mi ha pregato di portare a conoscenza della Santa Sede l'informazione contenuta nell'accluso Pro-Memoria, che, tradotto, dice:
"Gli Armeni del Caucaso meridionale dinanzi agli eserciti turchi che entravano nei
        loro confini avevano a migliaia lasciato i loro luoghi natali, rifugiandosi sulle montagne,
        dove a lungo andare caddero in preda alla fame per mancanza della benché minima
        alimentazione.
 del Caucaso meridionale dinanzi agli eserciti turchi che entravano nei
        loro confini avevano a migliaia lasciato i loro luoghi natali, rifugiandosi sulle montagne,
        dove a lungo andare caddero in preda alla fame per mancanza della benché minima
        alimentazione.
In seguito a ciò essi si rivolsero a noi pregandoci di ottenere loro dal Governo Turco il permesso
 il permesso 
Nell'adempiere al su riferito incarico, ho l'onore di chinarmi al bacio della Sacra Porpora e di con fermarmi con sensi di profondissima venerazione
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 17.06.2011, letzte Änderung am 29.09.2014. 
                    
    Dokument-Nr. 8475
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
München, 08. August 1918
                        Regest
Im Auftrag des Berliner Außenministeriums lässt die preußische Legation Pacelli eine Denkschrift übermitteln, in der über die deutsche Intervention bei der türkischen Regierung zugunsten der Armenier aus dem Südkaukasus berichtet wird, damit diese, die vor den türkischen Truppen in die Berge geflohen und vom Hungertod bedroht sind, in ihre Geburtsorte zurückkehren können. Nachdem die türkische Regierung dies erst ablehnte, gestattete sie dies nunmehr, nach erneuten deutschen und österreichischen Beanstandungen.Betreff
Per gli Armeni del Caucaso meridionale
                            
                        Per incarico del Ministero degli Esteri di Berlino questa Legazione di Prussia mi ha pregato di portare a conoscenza della Santa Sede l'informazione contenuta nell'accluso Pro-Memoria, che, tradotto, dice:
"Gli Armeni
 del Caucaso meridionale dinanzi agli eserciti turchi che entravano nei
        loro confini avevano a migliaia lasciato i loro luoghi natali, rifugiandosi sulle montagne,
        dove a lungo andare caddero in preda alla fame per mancanza della benché minima
        alimentazione.
 del Caucaso meridionale dinanzi agli eserciti turchi che entravano nei
        loro confini avevano a migliaia lasciato i loro luoghi natali, rifugiandosi sulle montagne,
        dove a lungo andare caddero in preda alla fame per mancanza della benché minima
        alimentazione.In seguito a ciò essi si rivolsero a noi pregandoci di ottenere loro dal Governo Turco
 il permesso
 il permesso 2v
 di
        ritornare nelle loro terre native e di mettere in sicuro il raccolto. Mentre il Governo
        Turco al principio per ragioni militari si era rifiutato, ora, in seguito ai nostri reclami,
        appoggiati dall'Austria-Ungheria, ha dato il consenso di incominciare subito il rimpatrio
        dei profughi Armeni".Nell'adempiere al su riferito incarico, ho l'onore di chinarmi al bacio della Sacra Porpora e di con fermarmi con sensi di profondissima venerazione
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
