Regest
Centoz teilt Pizzardo mit, dass er vom Berliner Jesuiten Pribilla erfuhr, dass der
Berliner evangelische Theologe Deissmann verstimmt ist, da die Nuntiatur den Berichtsband
über die Stockholmer Weltkirchenkonferenz nicht an den Papst weiterleitete. Centoz bittet um
Weisung, ob er dem einflussreichen Professor eine Erklärung geben soll, die dem schlechten
Eindruck entgegenwirkt.
Ricevetti a suo tempo il dispaccio di V. E. No 58005
in data del 27 Novembre 1926 intorno alla dedica del libro "Die
Stockholmer Weltkonferenz" al Santo Padre. Ora il R. P. Pribilla S. J., scrittore nelle "Stimmen
der Zeit", ha fatto sapere, che il signor Dr. Deissmann, Professore all'Università di Berlino, il quale, come ora si
apprende, si era personalmente interessato della cosa, è rimasto offeso per non essersi
questa Nunziatura prestata alla richiesta spedizione, già che egli non intendeva che di fare
un dono e quindi un favore alla Biblioteca Vaticana. Trattandosi di
un Professore di Università, il quale gode di una considerevole stima ed influenza e di
sentimenti non ostili alla Chiesa cattolica, mi permetto di pregare V. E. di farmi
sapere, se giudichi opportuno, che si dia al detto signore schiarimento atto a togliere tale
impressione.
In attesa
Empfohlene Zitierweise
[Centoz, Luigi] an [Pizzardo, Giuseppe] vom nach dem 27. November 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19452, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19452. Letzter Zugriff am: 27.11.2024.