TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 19293
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Nelle conferenze,per le trattative concordatarie, che hanno
            avutoebbero luogo, come di consueto, in questa Nunziatura nei giorni
        18 Marzo p. p. e 7 corrente,Aprile scorso, <112927>è statadiscussa
                                trattata <fu cominciata a trattare> la questione della circoscrizione
        delle diocesi in Prussia.
Per ciò che riguarda la parte orientale, ebbi già occasione di riferire in proposito all'E. V. R. col nei rispettosoi rapportoi N. NN. 35376, e
                            del 9 Giugno 1926.
                            Per c
                            e N. 35396 e 35915, rispettivamente in data del 9 e del 13 Giugno e
            del 25 Agosto 1926, alludendo anche alla all'aspra, per quanto ingiusta opposizione dei circoli protestanti
        contro la erezione di una diocesi in Berlino. Ciò mi è Tale attitudine dei circoli
        anzidetti è statafu nuovamente affermata dal Direttore ministeriale,
        Sig. Trendelenburg, il quale ha aggiuntose che, qualora sisi volesse inincludere nel
                                effettuare <erigere> col Concordato
        dettanedel medesimo nel
            Landtag riuscirebbe ancor più difficile. Non essendo, d'altra parte, possibile
            di adoperare il termine né di Amministratore Apostolico (Dispaccio Il Governo,
        tuttavia, non si opporrebbe a rendere del tutto autonomo il territorio
            dell'Amministrazione Apo affidato in perpetuo all'amministrazione del Vescovo di
        Breslavia dalla Bolla De salute animarum (n. XXXIII), ma da governarsi vi
        subdelegationis dal Preposto della Chiesa parrocchiale di S. Edwige. Circa la
        estensione di dettoquesto territorio, comprendente la maggior parte del Brandenburgo e
        della Pomerania, ebbi già occasione di pro parlare nel succitato Rapporto
        N. 35376. Si avrebbero così due amministrazioni
            ecclesiasticheterritori ecclesiastici indipendenti, l'anzidettao e quellao dell'attuale Amministrazione Apostolica di Schneidemühl, che resterebbe pure nel suo
        stato attuale. Per ciò che riguardaconcerne il nome,non essendo possibile didei rispettivi Ordinari, non potendosi adottare né quello di Amministratore Apostolico (Dispaccio N. 2521/26 del
        4 Novembre 1926) né quello di Governatore
        ecclesiastico,ed anzi <e> non essendo stata accettata <dal Governo> neppure l'idea
            da me avanzata di chiamare l'Or usare per Berlino il l'espressione [di] "Vescovo di S. Edwige" (analogamente a
            quella di "Arcivescovo di Westminster" per Londra),sembraò che non rimarrebbe se non il terminese non il termine generale di Ordinarius o quello di Praelatus nullius(can. 319), (nullius), per quanto esso possa sembrare
                                inusitato <apparire non appropriato> <inusitato> per una
            regione così vasta ed una città così importante, quale è Berlino. <ed una
                Capitale come
                                e per la capitale del Reich.> <e per una Capitale così importante, quale è
            quella del Reich.> 
                            il quale Questi ordinari, i quali dovrebbero naturalmente essere insignitoi della dignità episcopale, vale a dire
                                come
                            Vescovo titolare.
                            D avrebbero le stesse facoltà ed obbligazionie gli stessi obblighi che i Vescovi residenziali ne
        (can. 323); la differenza sarebbe quindi solounicamente nel nome. D'altra parte la S. Sede avrebbe 
                                il gran
                                l'incomparabile <il> vantaggio della piena libertà nella scelta del
        candidato, salvo la "clausola politica"; dalpartecantomiao, infatti, hodichiaratoai apertamente ai negoziatori prussiani, che ilun compromesso 
                                in esame circa la elezione dei Vescovi valevarrebbesolotanto per le vere e proprie diocesi e che, dal mo dappoiché il Governo rif
        si opponevaone<va> alla legittima domanda della erezione di un Vescovato in Berlino, non poteva
                                può <poteva> pretendere la estensione del suaccennato compromesso al
        presente caso. I negoziatori miei interlocutori hanno
            insistito
                                insistettero <replicarono>
                            Ordinario oPrelato nullius di Berlino avreb dovrebbe
        continuare ad essere, come l'attuale Vescovo ausiliare, anche per ragione della sua
        sostentazione, Preposto di S. Edwige e che esiste una Convenzione fra la Curia
        vescovile di Breslavia ed il Governo prussiano (di essa parla il Prof.
            Heckel nel suo recentissimo<e> lavoro "Die Besetzung katholischer
                Pfarrstellen fiskalischen Patronats in den Delegaturen Brandenburg-Pommern und
                Preussen links der Elbe und Havel" pubblicato nella Zeitschrift der
                Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, pagg. 161-163), in virtù della
        quale detto Preposto deve essere nominato di previa intesa fra le due Autorità; lo stesso
        dovrebbe quindi valere per il
                                futuro Ordinario o <l'anzidetto Ordinario o>  Prelato.nullius.. HoRrisposito che simile Convenzione è stata conchiusa senza intervento 
                                od approv della S. Sede ed è quindi res inter alios acta, e che inoltre colla erezione di
            una Prelatura un territorio con giurisdizione separata la situazione
                rimanerrebbe completamente mutata; quell'accordo non è quindi applicabile. I negoziatori
        prussiani non hanno quindi più insistito e resterebbero
                                , a quanto sembra,insistettero più e sembrarono soddisfatti colla sola "clausola politica".
                            Quindi,
                            Essi espressero, dopo di ciò,
                            espresse
                            il desiderio della costituzione di una provincia ecclesiastica nella Germania orientale,
            la quale comprenderebbe Breslavia,
                            come
                            da elevarsi a
                            Sede metropolitana, le diocesi suffraganee di Ermland
                            ciò che concerne <venire ora al>la parte
                occidentale, iI Revmi Vescovi della provincia ecclesiastica di Colonia
        (Colonia, Münster, Paderborn e Treviri), nonché quelli di Osnabrück e di Hildesheim, i quali
        pure fanno parte a intervengono, a norma del can. 285, al Concilio provinciale
        di Colonia, si riunirono in Münster il 22 Febbraio,
                                1927 <1927 in Münster, ove formularono relativamente alla questione
        della nuova circoscrizione delle diocesi il Voto, di cui l'E. V. troverà
                                mi do premura <ho l'onore d'inviare> copia qui acclusa all'E. V. (Allegato I). Essi comincia
                                rononocominciaronogiustamente coll'osservare che la circoscrizione effettuata
        cento anni or sono in base alle Bolle "De salute animarum" e "Impensa Romanorum
            Pontificum" non corrisponde più alle mutate, difficili e
            complicate circostanze attuali. Lecircostanze.Le
                            diocesi della quattro diocesi della provincia ecclesiastica di Colonia comprendono
        oltre otto milioni di cattolici, ed anche assai esteso è il loro
        territorio, come pure quello di Osnabrück e Hildesheim. I Revmi Vescovi costituzione
        costituzione dei territori di Aqui Aquisgrana ede di Essen in distretti ecclesiastici autonomi; nella diocesi di
        Münster lo sviluppo della situazione ecclesiastica porta alla erezione delladi un Vescovato nella parte renana della medesima in proprio Vescovato ed alla dismembrazione del territorio
                diell'Oldenburg; nella diocesi di Paderborn
        all'autonomia del
                                la parteterritorio<del territorio> sassone, compreso il
            territorio dell'l'Anhalt; nella diocesi di Treviri ad un nuovo regolamento dei
        confini diocesani nella regione ad est del Reno; nella diocesi di Osnabrück alla
        costituzione del territorio delle Missioni della Germania settentrionale in Vescovato; nella
        diocesi di Hildesheim alla annessione di alcune parti della diocesi di Fulda ed a rettifiche
        di confine nel nord.
IRev sullodati Revmi Ordinari affer-con dirben a ragione che sarebbe una grave ingiustizia contro la
        Chiesa cattolica, se si volesse trattenere ed ostacolare il naturale e necessario sviluppo
        dell'amministrazione ecclesiastica cattolica in Prussia col riferirsi adpretesto di  eventuali correnti contrarie nella parte protestante
        della popolazione. Essi reclamavanono che, come dai cattolici non si solleva alcuna opposizione contro eventuali aumenti
        dei distretti amministrativi "evangelici" e dei corrispondenti posti di "soprintendenti
        generali", così venga deve essere dai protestanti pienamente rispettato l'incontestabile
        diritto della Chiesa cattolica di provvedere ai propri bisogni ed agli
            interessi della cura delle anime coll'aumento di diocesi e
            didelle Sedi vescovili. Il nuovoIl futuro Concordato dovrebbe quindi, a parere 
                                unanimedei Vescovi summenzionati Vescovi, fissare in massima il diritto della Chiesa
        alla fondazione di nuove diocesi,richieste dalogniqualvolta essa sia richiesta dal troppo grande numero della
            popo degli abitanti o dalla troppo ampia
                            esamediscorsoesame si astienenon<asteneva dall'>entrarenell'esame dellaa discutere la questione, in quale misura lo Stato in base alla
        secolarizzazione debba partecipare contribuire alla dotazione di eventuali nuove
        diocesi; esprimeva tuttavia la convinzione che lo Statoesso sia tenuto a prestare alla dotazione medesima
        nell'ambito degli obblighi derivanti dalla secolarizzazione anzidetta. I Revmi Prelati
                stimavanono che, se non si vuolevoleva ritardare straordinariamentetroppo la conclusione del Concordato, colla Prussia, non saràsarebbe possibile di regolare in esso definitivamente la nuova
        circoscrizione di quelle diocesi. Propon
                                evanogonoProponevano quindi, nell'ipotesi che il Concordato stesso riconosca
        in principio il diritto della Chiesa ad un corrispondente aumento delle diocesi, di creare
        intanto, come primo passo, nelle diocesi medesime, in quanto appaia
        necessario, Delegazioni distretti vescovili, a capo delle [sic] quali [siano
            al] si trovino Delegati vescovili, muniti di speciali facoltà, [c] e che eventualmente fungano anche da Vescovi ausiliari.
Avendo io manifestato ai negoziatori prussiani talii surriferiti postulati dei Revmi Vescovi, essi manifestaronoaffermarono la impossibilità, da parte del Governo, di ammettere la illimitata libertà (che non si riscontra, del resto, in nessun altro Concordato) di fondare nuove diocesi, facendoe fecero a tal scopo notare come queste,avevano hanno bisogno dell' del riconoscimento dello Stato.
        Rilevarono, d'al
                            d' dall'altro lato, la insormontabile difficoltà, a causa dei corrispondenti pesi
        finanziari, di creare ora tutte le nuove diocesi,suindicate, alle quali,
                            dicui, del resto, gli stessi Revmi Vescovi avevanoaccennatono soltanto come ultimo termine di una evoluzione, che richiederà un notevole tempo di
        preparazione; dichiararono, tuttavia, che lo Stato prussiano sarebbe pronto a consentire
        alla erezione di una nuova diocesi in Aquisgrana; con che rimarrebbe sgravata l'Archidiocesi
        di Colonia, comprendente, secondo la statistica del
                            Kirch(delKirchliches Handbuch für das katholische Deutschland,([14.] XIV.
        Band, 19256-1927), pag. 428)342) ben 3.424.3783.368.354 cattolici. Si riservarono, nondimeno, di esaminare più
        accuratamente tutta lala intiera questione e di rimettermi poi un AppuntoMemorandum al riguardo., d'[incarico] il giorno 22 di quello stesso mese ed importava
            un rimaneggiamento abbastanza particolareggiato dei confini diocesani in Prussia.
                            Affine di V. E. ne troverà una copia qui compiegataunita (Allegato II) insieme alla traduzione italiana
            (Allegato III). Sembrandomi indispensabile di avere in proposito il parere
                            delVoto del Revmo Episcopato prussiano, lo inviai senza indugio il detto menzionato
            Memorandum all'Eminentissimo Signor Cardinale Bertram,
            pregandoloe lo pregai al tempo stesso, di invit affine di evitare
        ritardi nelle trattative, di convocare a tal uopo <al più
            presto> una riunione straordinaria conferenza. In una questione,
        infatti, così complicata, e nella quale in vari punti gl'interessi delle varie diocesi sono
        assai divergenti, il parere separato dei singoli Vescovi non avrebbe condotto ad alcun
        risultato pratico; appariva quindi necessario che essi si riunissero, discut
        discutessero insieme la cosa e giungessero cosìin tal guisa
                            ad un possibilmente ad unAvendomi Il sullodato Eminentissimo mi rispose tuttavia che per varie
            circostanze, la con simile conferenza [speciale] non
        avrebbe potuto aver luogo prima dell'8 Agosto, sia perché vari Vescovi si trovavano
        impegnati coi viaggi, già da tempo fìssati, per l'amministrazione
        della S. Cresima, sia perché avrei Revmi Ordinari avrebbero voluto avere ilun tempo necessariosufficiente per riflet esaminare 
                                maturam accuratamente la materia e prepararsi maturamentematuramente alla discussione. Non mi rimase quindi che di sospendere
        le trattative su questo punto coi Commissari prussiani, coi quali vennero intanto dibattuti
        altri argomenti, tra cui la questione scolastica (Rapporto N. 37821 del 19 Luglio
            scorso1927). V. E. troverà qui uniti,il Voto della<compiegati, nella traduzione italiana, (Allegato IV), e
                co sia il Voto <comune> dei Revmi Vescovi riuniti in>
                                il voto
                                sia
                                dellaConferenza vescovile di Fulda, comunicatomi dall'Eminentissimo
        Cardinale Bertram con Foglio in data del 13 Agosto 1927 (Allegato IV), siacome pure quelli speciali: dell'Emo Cardinale Schulte, Arcivescovo di Colonia, il quale non poté per [un] causaSchm Schneidemühl (Allegato IX).
In seguito a ciò, la questione della nuova circoscrizione delle diocesi in Prussia fu nuovamente oggetto di lunghissimeee [snervanti] lunghe e minuziose discussioni nelle conferenze delcoi Commissari prussiani tenutesi nei giorni 10 Settembre, 13 e 15 13 e 15 Dicembre 1927, e 24 Febbraio
        c. a., nonché di copiosa corrispondenza epistolare del
            sottoscritto coi singoli Revmi Vescovi interessati, ai i cui desideri e proposte ho procurato di sostenere nella maggior misura
        possibile di fronte ailCommissari governativi.Governo.
Il Ministero del Culto ha riassunto, per parte sua, il risultato delle discussioni medesime in unaappuntoproposta (Allegato X), rimessami [alcuni giorni] ieri [sera] <ieri, e> di cui compio
        il dovere di dare qui appresso la traduzione italiana:
                            "Le parti del territorio della città di Francoforte sul Meno appartenenti sinora alla
            diocesi di Fulda vengono unite a quella di Limburgo
"L'attuale circoscrizione diocesana della Chiesa cattolica in [Pr] Prussia
        rimane conservata,
"In Aquisgrana vienesarà nuovamente eretta una Sede vescovile.ed ile lL'attuale Capitolo coll collegiale è
                                verrà <viene> <verrà>
                            mutato elevato a Capitolo cattedrale e sarà composto daed avrà un Preposto, da cinque
        canonici effettivi, quattro canonici onorari ed otto vicari. La
        detta diocesi abbraccierà [sic] il distretto governativo di Aquisgrana ed i circondari
        di Grevenbroich, Gladbach, M.-Gladbach, Rheydt, Krefeld (città e
        campagna) e Kempen, ed apparterrà alla provincia ecclesiastica di Colonia.
La diocesi di Münster cederàalla diocesi di Aquisgranail territorio la sua parte del menzionato circondario di Kempen alla diocesi di Aquisgrana ed alla diocesi di
                            Os
                            Osnabrück il territorio di Oldenburg. a quella di Osnabrück. A questa ultima
        diocesi verranno uniti anche i territori di Missione finora amministrati dal Vescovo di
        Osnabrück; essa diverrà suffraganea dell'Archidiocesi di Colonia.
La Sede vescovile di Paderborn sarà elevata ad arcivescovileae metropolitana ed il rispettivo Capitolo cattedrale a Capitolo metropolitano. Alla provincia
Le parti del territorio della città di Francoforte sul Meno appartenenti sinora alla diocesi di Fulda passanoeranno a quella di Limburgo. Come Fulda, cosìaAnche la diocesi di Limburgo vieneverrà staccata (comequella di Fulda)
        dalla provincia ecclesiastica di Friburgo, [ma] ed unita a quella di
        Colonia.
La Sede vescovile di Breslavia vienesarà eretta aad arcivescovile e metropolitana ed il rispettivo Capitolo cattedrale a Capitolo metropolitano. Il distretto della Delegazione di Berlino sottoposto finora al Vescovo di Breslaviavienevieneverrà costituito in Prelatura indipendente, il cui Ordinario
            risiederà in S. Edwige in Berlino. Parimenti per i
            territori residui occidentali di territorio dell'Archidiocesi di Gnesen-Posen e
        della diocesi di Culma, retti attualmente da un Amministratore Apostolico, vienesarà istituita una Praelatura nullius con
            sede in Schneidemühl.
La erezione di unanuovae diocesi o diunanuovaeprovinciae ecclesiastiche, che apparissero eventualmente necessariea in avvenire, od altre modificazioni della circoscrizione diocesana rimangono riservate ad un futuroal accordo supplementare. Questa
            formaQuesto accordo non si richiede per mutamenti 
                                locali di confini diocesani, i quali vengono attuati
            semp
                            semplicem unicamente nell'interesse della cura locale delle
            anime".in un determinato luogo."
Alla surriferita proposta mi sia lecito di aggiungere subordinatamente le seguenti brevi osservazioni:
1°) Tutti iI punti [menzionati] in essa contenuti hanno avuto il consenso dei Vescovi interessati, da me riservatamente interrogati al riguardo. Soltanto l'Arcivescovoed il Capitolo metropolitanodi Friburgo col suo Capitolo metropolitano, come risulta già
            dall'Allegato VI
                            loesso Stato questo altrimenti si dichiari sciolto dagli obblighi [contenuti] fissati nelle Bolle di
        circoscrizione deper la Provincia ecclesiastica
                            delldel [ein Wort unlesbar] superiore degli anni 1821 e 1827 e sospenda o diminuisca le
        prestazioni finanziarie alla Chiesa cattolica. - Invece i Revmi Vescovi di Fulda e di
        Limburgo sono a nulla hanno da opporre a che le loro diocesi,
            staccate da detta provincia, <Friburgo,> vengano unite, come si è
        accennato, rispettivamente alla erigenda Pro provincia ecclesiastica di Paderborn ed
        a quella di Colonia.
Il Revmo Vescovo di Münster, pur non essendo contrario alla separazione del territoriodello Statodi Oldenburg dalla sua diocesi ed alla unione di esso a quella di Osnabrück, insinua
        tuttavia anche egli l'opportunità di una previa intesa conlquel Governo di quello
        Stato.,,
            questione
                            punto questo, che, a suo parere, deve tenersi
                            s
                            pr
                            presente con sede, ad es., in Amburgo, occorrerebbe<essa> questa sia intanto diincorporar
                                lae<incorporata> al suo territorio diocesano.il territorio medesimoalla
                                suadiocesi
                                .di Osnabrück.Questo punto non tocca
                            tantperòad eccezione dello Schleswig-Holstein,
                                per séil Concordato colla Prussia, perché
                            tratt
                            è territorio di altri Stati
                            (Amttrattasi di territorio, la maggior parte del quale
                            appartien
                                appartienefa parte dialtri Stati.Prega tuttavia che si tenga presente e si appoggi a tempo opportuno la
            proposta della erezione dell'anzidetta diocesi. - Il medesimo Prelato è pure favorevole alla unione di Oll Oldenburg alla sua diocesi
        e non si oppone a che questa venga avenga a far parteentrindella provincia ecclesiastica di Colonia.
Col regolamento riguardante la città di Francoforte vienerimane risoluta launa spinosa questione, già da lungo tempo agitata e sulla quale anchesu cui l'E. V. si degnò dirichiamareò la mia attenzione col venerato Dispaccio N. 1943/27 dell'8 Luglio 1927.
A causa della opposizione del Revmo Vescovo di Ermland (ed anche condivisa altresìdael Governo prussiano)per <per futili> motivi politici) di rinunziare alla sua esenzione,
        la [prussiana] erigendaalcuna diocesicome suffraganee,
                                alcuna diocesi, ma soltantochedue semplici<come suffraganee soltanto le due> Prelature di(Berlino e di Schneidemühl). Non ho mancato di far rilevare ai Commissari prussiani
        l'anormalità di unaa
        simile 
                                progetto. <costruzione.> <costruzione.>
                <costru> <[ein Wort unlesbar]> <costruzione.>
            <soluzione.>posizione ecclesiatica.A mio umile avviso, allo scopo di avere una completa organizzazione in
                provincie ecclesiastiche delle diocesi della Prussia, <in tre
            Provincie ecclesiastiche (occidentale = Colonia, centrale = Paderborn, orientale =
            Breslavia), occorrerebbe> occorrerebbe forse di insistere perché la diocesi di
            Ermland - l'unica che rimarrebbe altrimenti <rimarrebbe> come
            immediatamente soggetta alla S. Sede - facesse parte della anzidetta progettata
                provincia. <provincia di Breslavia.>
Egualmente,siccome i
                cattolici di Berlino a mio subordinato parere, siccome i cattolici di
                Berlino <questa Capitale> risentiranno come ingiustificato e<d>
                quasi umiliante che Berlino non sia <sede di una> eretta a
                diocesi, ma a semplice Prelatura, sarebbe, a mio subordinato parere, opportuno
            di rinnovare ancora la richiesta della erezione di una diocesi, affinché, in caso
            negativo, la intiera odiosità ricada sulla sul Governo ed apparisca ancor più
                chiara <evidente> la fanatica intolleranza dei [pr]
            <di alcuni circoli> protestanti.
2°) Poiché l'attuale<il suesposto>il surriferito proposto <nuovo>
        regolamento della circoscrizione diocesana è ben lungi dal soddisfare tutti i bisogni della
            organizzazioneamministrazione ecclesiastica e della cura delle anime, de e
        siccome, d'altra parte, sembra pressoché impossibile per ora di ottenere di più, ho chiestoho chiesto ai
                                ho fatto <feci> presente ai Signori Commissari la
            necessità che constassei in modo sufficiente non trattarsi di un
            ordinamento [ein Wort unlesbar] ma didoversi il presente <l'attuale> ordinamento considerare come
            definitivo, ma soltanto come un primo passo il quale dovevadeve lasciare aperto l'adito ad un ulteriore svolgimento. A tale pensieroA tale domanda ha voluto
                            corrisp soddisfare l'ultimo passo della surriferitadella proposta governativa.
3°) Durante la discussione i Signori Commissari, sempre <bramosi e preoccupati>bramosi di
            mantenere<, ed anche <possibilmente> di accrescere,> il rango e la
            importanza delle Facoltà teologiche presso le Università dello Stato, chiesero
            non solo che igli studenti di teologia delle le erigende diocesi o Prelaturaedi Aquisgrananon potessero erigere Seminari propri, e <ed inoltre>
            che i chierici appartenenti alle medesime
                            fossero fossero  [così] tenuti a frequentare i
        corsiavr avrebbero
        dovuto essere obbligati a compiere il i loro studi filosofico-teologici in Bonn, e quelli della Prelatura di Berlino in Breslavia. Il Prof.
        Heyer, appoggiandosiriferendosi al § 3 del can. 1354, notò come la
        prescrizione, che ogni diocesi abbia un proprio Seminario, non è assoluta, rilevò gli svantaggi di <dei piccoli> Istituti insufficienti per numero di
            alunni e con deficienti <per> mezzi d'insegnamento, e ricordò altresì
        la istituzione dei cosiddetti Seminari interdiocesani e regionali., in uso anche in Italia.
        Da parte mia, conoscendoavendo presenti i gravi difetti della formazione dei giovani chierici[ein Wort unlesbar]nelle Facoltà dello studenti di teologia nelle Università dello Stato, mi opposi con
        ogni energia a tale limitazione della libertà deitale restrizione della libertà dei Vescovi, i quali, - dissi - se pure non possono averequand'anche non possano erigere <fondare> un Seminario
        proprio, debbono almeno avere il diritto d'inviaredi potere inviare i loro chierici ove essi meglio credono.
            Su ta Su questo punto i Signori Commissari no dovettero cedere; non ho
        potuto tutt invece ottenere, almeno per ora, [che] la facoltà per le nuove
        diocesi o Prelature di avere un proprio Semi-definitiva attitudine convenga alla S. Sede di prendere di fronte a tale esigenza
                                ,.
                                la quale costituisce una grave restrizione della al riguardo.Mi permetto, tuttavia, di osservare
                            essere<come potrebbe forse sembrare> per séper sépiù vantaggioso,che
                                se, piuttosto che
                                avere <erigere> un
                                Seminario
                                proprio
                                con istruzione deficiente, [ci sia] gli
            Ordinari della nuova diocesi o Prelature<, piuttosto
                che
                                erigere
                                Seminari
                                propri
                                con istruzione deficiente,>invi
                                inoassero<inviassero>i loro alunni nel nuovo Istituto
                                filosofico-teologicoeretto in Francofortedai RR. PP. della Compagnia di Gesù,
                                in Francoforte sul Meno, [ove] così potranno ricevere una buona
                                ove i futuri sacerdoti riceverebbero una sana e solidaformazione secondo
                            ili
                                lmetod
                                ioscolasticoprescrittio
                                ed inculcat<o>idalla S. Sede. Ma in questo caso tanto maggiore dovrebbe essere
            la cura
                                da porsinella
                                buonascelta degli Ordinari medesimi.
Chinato
Nella seduta di Venerdì 24 Febbraio scorso i Signori Commissaridomandarono
                                p
                                specific <giunsero perfino a domandare <(contrariamente anche
            <altresì> alla primitiva loro proposta - cfr. Rapporto N. 36039
            dell'8 Settembre 1926)>> che anche <per> la <esistente>
            diocesi di Osnabrück si rinunziasse al diritto<, ad essa
                soltanto indubbiamente spettante,> di avere un proprio
                Seminario (sebbene di fatto abbia [soltanto] nonsoltanto
                                il <attuato, sol all'infuori del>l'ultimo anno del Seminario pratico
            o Priesterseminar
                                ) - cfr.  Rapporto N. 39175 del 28 Marzo
            p. p.), di avere <fondare> <avere> un proprio Istituto
            filosofico-teologico, osservando <e<d> rilevarono
            <appoggiarono tale> pretesa <col>
                rileva<re>ndo
                                che quel coll'asserire che quel Revmo Vescovo<, Mons. Berning,> manda ben
            volentieri i suoi chierici presso la facoltà teologica dell'Università di Münster.
            Respinsi con indignazione tale richiesta, affermando <risolutamente una
            siffatta pretesa <richiesta,> aggiungendo <dichiarando>>
            che non avrei potuto nemmeno trasmettere <trasmetterla> alla S. Sede
            <e deplorando che i Signori Commissari mettano così innanzi sempre nuove <ed
            inammissibili> esigenze; essi> una così enorme pretesa; i Signori Commissari si
            videro perciò costretti a ritirarla. <ritirare la loro proposta.>
Chinato 
                        329r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
        notiert: "C". 
                        
                             
                        
                             
                        Online seit 20.01.2020. 
                    
    Dokument-Nr. 19293
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 01. April 19281
                            
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Trattative concordatarie colla Prussia (Nuova circoscrizione
        diocesana)
                        Per ciò che riguarda la parte orientale, ebbi già occasione di riferire in proposito all'E. V. R. col nei rispettos
329v
diocesi, l'approvazione 330r
 come nel Cile,
        (sarebbe, infatti, del tutto impossibile in Germania di parlare di un Gouverneur von
            Berlin), 
                                330v
 osservando che il futuro 
                                331r
Per 331v
stimanovano quindi che debbadovesse tendersi ad ottenere un aumento del numero delle diocesi.
        Nell'archidiocesi di Colonia si fa sentire la necessità della I
132r
mavanono poi 332v
estensione del territorio, in tal
        guisa che lo Stato non possa più, negandone la necessità od opportunità, frapporre
        impedimenti ad una nuova circoscrizione. Il Voto in Avendo io manifestato ai negoziatori prussiani talii surriferiti postulati dei Revmi Vescovi, essi manifestaronoaffermarono la impossibilità, da parte del Governo, di ammettere la illimitata libertà (che non si riscontra, del resto, in nessun altro Concordato) di fondare nuove diocesi, facendoe fecero a tal scopo notare come queste,
333r
dovendo, massime ai fini della riscossione delle
        imposte ecclesiastiche, avere i diritti delle pubbliche corporazioni a norma della
        Costituzione, 333v
Detto
        Memorandum, portante la firma del Prof. Dr. Heyer e la data del
        12 Maggio 1927, mi fu da lui rimesso334r
 parere collettivo.
            334v
di
        malattia intervenire alla Conferenza episcopale
            (Allegato V), del Revmo Arcivescovo di Friburgo (Allegato VI),
        del Revmo Vescovo di Paderborn (Allegato VII), del Revmo
            Vescovo di Warmia <o Ermland> (Allegato VIII) e del Revmo
        Amministratore Apostolico di In seguito a ciò, la questione della nuova circoscrizione delle diocesi in Prussia fu nuovamente oggetto di lungh
Il Ministero del Culto ha riassunto, per parte sua, il risultato delle discussioni medesime in unaappuntoproposta (Allegato X), rimessami [
"L'attuale circoscrizione diocesana della Chiesa cattolica in [
335r
ad eccezione dei seguenti
        mutamenti:"In Aquisgrana vienesarà nuovamente eretta una Sede vescovile.ed il
La diocesi di Münster cederàalla diocesi di Aquisgrana
La Sede vescovile di Paderborn sarà elevata ad arcivescovileae metropolitana ed il rispettivo Capitolo cattedrale a Capitolo metropolitano. Alla provincia
335v
ecclesiastica di Paderborn
        apparterranno, oltre l'Archidiocesi di Paderborn, le diocesi di Hildesheim e di Fulda.
        L'archidiocesi di Paderborn cederà  alla diocesi di Fulda il
        distretto del Commissariato di Heiligenstadt e del decanato di Erfurt.Le parti del territorio della città di Francoforte sul Meno appartenenti sinora alla diocesi di Fulda passanoeranno a quella di Limburgo. Come Fulda, cosìaAnche la diocesi di Limburgo vieneverrà staccata (come
La Sede vescovile di Breslavia vienesarà eretta aad arcivescovile e metropolitana ed il rispettivo Capitolo cattedrale a Capitolo metropolitano. Il distretto della Delegazione di Berlino sottoposto finora al Vescovo di Breslavia
336r
Il territorio di Pomesania,
        appartenente già alla diocesi di Culma ed ora governato dal Vescovo di Ermland come
        Amministratore Apostolico, vieneverrà unito alla diocesi di Ermland, la quale rimanerrà anche in avvenire esente dalla potestà metropolitana.La erezione di unanuovae diocesi o diunanuovaeprovinciae ecclesiastiche, che apparissero eventualmente necessariea in avvenire, od altre modificazioni della circoscrizione diocesana rimangono riservate ad un futuro
Alla surriferita proposta mi sia lecito di aggiungere subordinatamente le seguenti brevi osservazioni:
1°) Tutti iI punti [menzionati] in essa contenuti hanno avuto il consenso dei Vescovi interessati, da me riservatamente interrogati al riguardo. Soltanto l'Arcivescovo
336v
e mi è stato poi confermato con nuove dichiarazioni in data
        del 27 Dicembre 1927 e del 2 Gennaio c. a., èsarebbe contrario al distacco delle diocesi di Fulda e di Limburgo
            dallaquella provincia ecclesiastica. Egli
            chiede, tuttavia, che, qualora ladel Reno superiore. Qualora, tuttavia, la S. Sede decidesse un
        tale cambiamento, egli chiede chevenissegachiestodomandato previamente il consenso del Governo del Baden, affine di
        evitare il pericolo che Il Revmo Vescovo di Münster, pur non essendo contrario alla separazione del territorio
337r
Il Revmo Vescovo di Osnabrück opina che, finchéè pienamente d'accordo che, fintantoché non sia possibile di
        costituire una nuova diocesi abbracciante tuttoail territoriola regione delle Missioni della Germania settentrionaleCol regolamento riguardante la città di Francoforte vienerimane risoluta launa spinosa questione, già da lungo tempo agitata e sulla quale anchesu cui l'E. V. si degnò dirichiamareò la mia attenzione col venerato Dispaccio N. 1943/27 dell'8 Luglio 1927.
A causa della opposizione del Revmo Vescovo di Ermland (ed anche condivisa altresìdael Governo prussiano)
337v
 [ein
            Wort unlesbar] Sede metropolitana di Breslavia non
        avrebbe 
                                Egualmente,
2°) Poiché l'attuale<il suesposto>
3°) Durante la discussione i Signori Commissari, sempre <bramosi e preoccupati>
338r
nelle Facoltà teologiche della diocesi, da cui
        venivano staccate. Così i chierici della nuova diocesi di Aquisgrana 338v
nario completo, e perciò nel summenzionato
        Memorandum del Prof. Heyer (Allegati II e III) si legge: "Specialmente il
        non aumento degli Istituti per l'insegnamento teologico in Prussia dovrà espressamente
        essere posto come condizione per il consenso dello Stato a favore di una nuova
        circoscrizione". V. E. giudicherà quale 
                                Chinato
Nella seduta di Venerdì 24 Febbraio scorso i Signori Commissari
339r
                                Chinato
1↑Oberhalb der Datumszeile hds. von Pacelli eingegeben und gestrichen: "Aprile
            1927".
                            
                        