Dokument-Nr. 2109
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 15. Oktober 1917
Regest
Pacelli berichtet über den Besuch des Prorektors der Universität Warschau, Kowalski, der ihm das Protokoll einer Sitzung von polnischen Bischöfen und Geistlichen in Warschau übergab, bei der man beschlossen hatte, dass der Warschauer Erzbischof dem neuen Regentschaftsrat des Königreichs Polen beitreten soll. Der Warschauer Erzbischof Kakowski habe den Heiligen Stuhl hiervon nicht in Kenntnis gesetzt, um ihn nicht zu kompromittieren, und halte es für günstig, einen halbamtlichen päpstlichen Gesandten in Polen zu haben, gegen den die Reichsregierung keine Einwände habe.Betreff
Affari di Polonia
È venuto testé a visitarmi in questa Nunziatura Apostolica il Signor Prof. Kowalski, Pro-Rettore dell'Università di Varsavia, il quale, sebbene non avesse alcuna lettera di presentazione, si è detto inviato da Monsignor Arcivescovo di Varsavia, per consegnarmi il protocollo della riunione tenutasi il 18 settembre scorso nel Palazzo Arcivescovile, a cui intervennero, oltre il sullodato Mgr. Kakowski, Mgr. Zdzitowiecki, Vescovo di Wladislavia, Mgr. Nowowiejski, Vescovo di Plock, Mgr. Ruszkiewicz, Vescovo ausiliare di Varsavia, il Canonico Zenone Kwiek, Amministratore di Lublino e Podlachia, ed i Prelati Chełmicki e Owczarek, e nella quale fu deliberato che l'Arcivescovo di Varsavia dovesse entrare a far parte del nuovo Consiglio di Reggenza di Polonia.
Mentre, pertanto, ho l'onore di trasmettere qui accluso all'Eminenza Vostra Reverendissima il protocollo medesimo nel testo polacco ed in una traduzione francese fatta dietro mia domanda dal summenzionato Signor Kowalski, mi do altresì premura di significarLe avermi egli inoltre fatto verbalmente, sempre da parte di Mgr. Kakowski (secondo che egli ha affermato), le due
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comunicazioni seguenti:1°) Mons. Arcivescovo non ha creduto opportuno d'interrogare previamente la Santa Sede sulla convenienza o meno della sua partecipazione al Consiglio di Reggenza, per non compromettere la Santa Sede medesima e non creare ad Essa imbarazzi.
2°) Il sullodato Mons. Kakowski stima che sarebbe forse conveniente che la Santa Sede inviasse un Suo rappresentante in Polonia, il quale dovrebbe risiedere a Varsavia, con carattere non ufficiale, ma semplicemente ufficioso. Il Signor Kowalski ha aggiunto che, <per quanto egli ha potuto comprendere,>1 il Governo Imperiale di Berlino non si opporrebbe ad un tale invio.
Nel riferire, come di dovere e con ogni sollecitudine, quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino al bacio della S. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di rassegnarmi
dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. eingefügt von Pacelli.