TEI-P5
Dokument-Nr. 14353
Eminenza Reverendissima,
Insieme alla lettera del Sig. Federico von Lama
, che compio il dovere di ritornare qui acclusa, mi è regolarmente pervenuto il
venerato biglietto dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 36667
del 30 Novembre p. p.
Il detto Signore è senza dubbio un giornalista molto attivo, il quale nella stampa cattolica si studia con diligenza e buon volere, sebbene forse non sempre esattamente ed opportunamente, di esporre e di difendere l'azione religiosa e politica della S. Sede. Egli ha raccolto su tale argomento un materiale assai copioso, del quale si è ora valso per compilare il libro
, cui allude nella succitata lettera, sulla
"Politica della S. Sede dalla fine della guerra". Per quanto è a me noto, trattasi di
lavoro ricco certamente di dati e di notizie, ma alquanto farraginoso, opera piuttosto di
giornalista che di storico, e non priva, com'è ben naturale, di inesattezze. Egli si rivolse
a me con lettera in data del 14 Novembre p. p., chiedendomi 1o) di
adoperarmi, affinché "il suo manoscritto venisse esaminato da parte ufficiale, vale a dire
dalla Segreteria di Stato, per accertare che la sua esposizione non contraddica in qualche
punto ai fatti e non possa nuocere, anziché giovare, agli interessi, che egli intende invece
di servire", e 2o) di ottenergli
possi-
Poiché avevo fondato motivo di temere che, accettando la Nunziatura simile incarico, egli ne avrebbe facilmente menato vanto, e siccome, d'altronde, mi sembrava compromettente la desiderata revisione da parte della Segreteria di Stato, che difficilmente sarebbe stata mantenuta segreta ed avrebbe potuto fornire il pretesto per rappresentare il detto volume come una esposizione ufficialmente approvata dalla S. Sede, risposi al Sig. von Lama in modo evasivo, suggerendogli di rivolgersi piuttosto a qualche persona sua amica in Roma. Egli ha creduto bene di indirizzarsi senz'altro all'Eminenza Vostra.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 01.02.2022.
Dokument-Nr. 14353
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 06. Dezember 1924
Regest
Pacelli übermittelt die erbetenen Informationen über Friedrich Ritter von Lama, der sich mit einem Schreiben an den Heiligen Stuhl gewandt hatte. Es handelt sich um einen eifrigen katholischen Publizisten, dessen jüngstes Manuskript über die Politik des Heiligen Stuhls seit dem Kriegsende deutliche journalistische Züge aufweist und einige Ungenauigkeiten enthält. Von Lama hatte sich schon an Pacelli gewandt, um das Buch vom Staatssekretariat prüfen zu lassen und um einen Druckkostenzuschuss zu bekommen. Um Nuntiatur und Staatssekretariat nicht zu kompromittieren, hatte der Nuntius ihm vorgeschlagen, eigene Freunde in Rom zu befragen. Von Lama zog es offenbar vor, doch den Heiligen Stuhl zu fragen.Betreff
Sul Sig. Federico von Lama
Insieme alla lettera del Sig. Federico von Lama

Il detto Signore è senza dubbio un giornalista molto attivo, il quale nella stampa cattolica si studia con diligenza e buon volere, sebbene forse non sempre esattamente ed opportunamente, di esporre e di difendere l'azione religiosa e politica della S. Sede. Egli ha raccolto su tale argomento un materiale assai copioso, del quale si è ora valso per compilare il libro

153v
bilmente un sussidio della S. Sede per la stampa
del libro.Poiché avevo fondato motivo di temere che, accettando la Nunziatura simile incarico, egli ne avrebbe facilmente menato vanto, e siccome, d'altronde, mi sembrava compromettente la desiderata revisione da parte della Segreteria di Stato, che difficilmente sarebbe stata mantenuta segreta ed avrebbe potuto fornire il pretesto per rappresentare il detto volume come una esposizione ufficialmente approvata dalla S. Sede, risposi al Sig. von Lama in modo evasivo, suggerendogli di rivolgersi piuttosto a qualche persona sua amica in Roma. Egli ha creduto bene di indirizzarsi senz'altro all'Eminenza Vostra.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico