Dokument-Nr. 1659
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele
München, 18. Mai 1920
Regest
Bezug nehmend auf seinen Bericht vom 27. April 1920 ändert Pacelli seine Meinung über die Anfrage des Eichstätter Kapitels bezüglich des Wohnrechts von Propst Michael Köhler. Er bittet jetzt Sbarretti um die Bewilligung des bischöflichen Gesuches aufgrund der Tatsache, dass der Landtag die Renovierung des Bischofssitzes und der Wohnung für den Dompropst mit 364.000 Mark finanzieren will. Dank der Tatsache, dass der Umzug des Dompropstes nicht mehr stattfinden muss, könnte Gemurre unter den Laien gänzlich verhindert werden.Betreff
Sull'abitazione del Canonico Preposto della Cattedrale di Eichstätt
Mi permetto di tornare sull'argomento del mio rispettoso Rapporto N. 16502 in data del 27 Aprile scorso, concernente l'abitazione del Canonico Preposto della Cattedrale di Eichstätt.
In esso ebbi l'onore di esprimere all'Eminenza Vostra Reverendissima il subordinato parere che cotesta S. Congregazione rispondesse con un dilata all'istanza di quel Capitolo Cattedrale, relativa alla suaccennata vertenza. Ma ora un fatto nuovo è sopravvenuto, che sembra invece consigliare una pronta risposta affermativa. Come infatti risulta dalla lettera di Monsignor Vescovo di Eichstätt in data del 16 corrente (che qui acclusa mi pregio di trasmettere all'Eminenza Vostra) e mi è stato altresì
1v
>confermato verbalmente dal Canonico della medesima Cattedrale, Dr.
Wohlmuth, deputato al Landtag bavarese, questo ha testé
approvato, con insperata sollecitudine, la rilevante somma di Marchi 364.000 per i lavori di
adattamento dei locali destinati alla Curia Vescovile ed all'abitazione del Preposto, ed ha
ordinato al tempo stesso che essi siano immediatamente iniziati. Siccome, d'altra parte, è
molto incerto che un tale vantaggio possa nuovamente raggiungersi, se la questione dovesse
essere per una seconda volta presentata al Parlamento, la diocesi colla suindicata dilazione
rimarrebbe esposta al pericolo di gravissimo danno. È perciò che lo stesso Monsignor
Vescovo, il quale si era prima dimostrato non alieno dal consentire ad un differimento
nell'esecuzione del progetto in discorso, supplica ora di nuovo che cotesta
S. Congregazione si degni di concedere senza indugio (possibilmente per telegrafo)
l'implorata grazia.2
Mentre, pertanto, in vista di quanto sopra oso pregare l'Eminenza Vostra di accogliere favorevolmente tale domanda, tanto più che la conoscenza della nuova situazione varrebbe ad eliminare il pericolo di mormorazioni, non senza fon-
2r
damento temuto
allora dal membro del Capitolo, cui facevo allusione nel mio
succitato Rapporto, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di
profondissima venerazione ho l'onore di confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Seitenzählung von den Editoren eingefügt.
2↑"alieno dal ... l'implorata grazia" hds. von unbekannter Hand,
vermutlich vom Empfänger in roter Farbe am linken Seitenrand angestrichen.