Dokument-Nr. 1582
Pacelli, Eugenio
an Sbarretti, Donato Raffaele
München, 27. April 1920
Regest
Bezug nehmend auf die Depesche Sbarrettis vom 17. April 1920 äußert Pacelli weisungsgemäß seine Meinung über die Anfrage des Eichstätter Domkapitels bezüglich des Wohnrechts für den Propst Michael Köhler. Der Nuntius würde die Anfrage wegen eines nötigen Umzugs des mittlerweile alten und kranken Dompropstes mit der Formel "dilata", also mit einem Aufschub, beantworten; dies auch deswegen, um Gemurre unter den Laien zu verhindern und in der Erwartung, dass im zukünftigen bayerischen Konkordat die Staatsleistungen für Kirchengebäude von der Ablösung, die in der Weimarer Reichsverfassung vorgesehen ist, verschont werden.Betreff
Sull'abitazione del Canonico Preposto della Cattedrale di Eichstätt
Insieme ai relativi Allegati, che qui acclusi compio il dovere di ritornare a cotesta S. Congregazione


In primo luogo mi sia permesso di osservare che l'asserita impossibilità di differire il richiesto cambiamento di abitazione non sembra essere del tutto fondata. Primieramente, infatti, è probabile che in base alla futura Convenzione fra la Santa Sede e la Baviera

1v
guardanti gli edifici ecclesiastici non
siano incluse nello svincolo delle prestazioni dello Stato alla
Chiesa

D'altra parte sembra invero assai duro di obbligare il vecchio ed infermo Preposto ad abbandonare la sua abitazione, tanto più perché, come ho appreso da un prudente e saggio membro del Capitolo

In vista di tutto ciò, parmi subordinatamente che alla istanza in discorso convenga rispondere con un dilata.
2r
Nel sottomettere questo mio umile avviso al superiore ed illuminato
giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino al bacio della Sacra Porpora e con profondissimo
ossequio ho l'onore di confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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