Betreff
Sulla nomina di un nuovo Amministratore Apostolico in Tütz
Stamane è venuto a visitarmi il Sig. Federico
Trendelenburg, Direttore ministeriale nel Ministero del Culto,prussiano per intrattenermi della
questione dellacirca la nomina di un nuovo Amministratore Apostolico in Tütz. Egli
mi ha rappresentato l'intere il particolare interesse, dell che essatale nomina ha per il Governo prussiano, trattandosi di un
territorio sui confinante colla Polonia, ed ha affermato anzi il diritto del Governo
stesso, in base alla Bolla "dDe salute animarum", di intervenire nella
scelta del candidato. Premesso che non avevo istruzioni dalla
S. Sede sull'argomento, ho risposto, come da me, che a mio riconoscevo
l'interesse che lo Stato prussiano potevapuò avere al riguardo in proposito; - che, a mio avviso la
S. Sede,28v
per quanto potevomi eraera dato di supporre, avrebbe
usatouserebbe verso il Governo prussiano quei riguardi, che suole avere
in simili casi versocogli Stati, coi quali è in amichevoli rapporti; - ma che
l'oho pregatoavo di non
parlare di un diritto d'intervento, che, a mio avviso, non sarebbe stato riconosciuto dalla S. Sede.la S. Sede non potrebbe riconoscere. Non solo, infatti, i diritti, e privilegi contenuti nella Bolla "dDe salute animarum" era furono
concessi
prima al Re di Prussia, ma inoltrein essafra essi nulla si trova,circa la
circache riguardi la nomina degli Amministratori Apostolici. Il Sig.
Trendelenburg ha naturalmente insistito sul suonotosuo punto di vista del Governo relativamente
anche allae<d> nuovamente
di nuovo affermato la di nuovo la permanenza in vigore di detta Bolla; al che
ho replicato da mia parteosservando che lail miglior soluzione erametodo era di lasciar da parte tali questioni teoriche e
di addivenire quanto prima alla conclusione di unaun nuovoaConvenzione.Concordato.
29r
Per ciò che concerne la persona del candidato, il Sig. Trendelenburg mi ha espressamente significato che il Governo prussiano non vedrebbe di
buon occhio, se perall'ufficio in questione venisse eletto un ecclesiastico attualmente
residente nel territorio della Repubblica polacca, quale sarebbe, ad esempio, il Canonico Revmo Paech, Canonico della Metropolitana di Posen., su cui mi permisi di richiamare
l'attenzione dell'E. V. nei rispettosinei miei ossequiosi Rapporti NN. 33218 e 33333
rispettivamente in data del 28 Luglio p. p. e del 13 corrente. La
ragione è perché il Governo medesimo tiene sommamente a che i sacerdoti tedeschi in Polonia rimangano nei poloro posti, che [ein Wort unlesbar] loro
[assegnati] in Polonia, i quali [ein Wort
unlesbar] altrimenti verrebbero conferiti a dei polacchi.
InIn conseguenza di ciò, per evitare nuovi attriti nelle già tanto difficili relazioni colla
Prussia, sembrerebbemi subordinatamente conveniente di rinunziare al menzionato Canonico,
e di cercare [invece] e sto quindi già cercando qualche altro idoneo candidato soggetto, su cui intorno al quale non
mancherò, appena mi sarà possibile, di riferire
all'E. V.29v
Intanto, chinato
28r, rechts oberhalb
des Empfängers, vermutlich von einem Nuntiaturangestellen, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. August 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18247, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18247. Letzter Zugriff am: 22.12.2024.