Dokument-Nr. 18247
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 26. August 1925

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla nomina di un nuovo Amministratore Apostolico in Tütz
Stamane è venuto a visitarmi il Sig. Federico Trendelenburg, Direttore ministeriale nel Ministero del Culto,prussiano per intrattenermi della questione dellacirca la nomina di un nuovo Amministratore Apostolico in Tütz. Egli mi ha rappresentato l'intere il particolare interesse, dell che essatale nomina ha per il Governo prussiano, trattandosi di un territorio sui confinante colla Polonia, ed ha affermato anzi il diritto del Governo stesso, in base alla Bolla "dDe salute animarum", di intervenire nella scelta del candidato. Premesso che non avevo istruzioni dalla S. Sede sull'argomento, ho risposto, come da me, che a mio riconoscevo l'interesse che lo Stato prussiano potevapuò avere al riguardo in proposito; - che, a mio avviso la S. Sede,
28v
per quanto potevomi eraera dato di supporre, avrebbe usatouserebbe verso il Governo prussiano quei riguardi, che suole avere in simili casi versocogli Stati, coi quali è in amichevoli rapporti; - ma che l'oho pregatoavo di non parlare di un diritto d'intervento, che, a mio avviso, non sarebbe stato riconosciuto dalla S. Sede.la S. Sede non potrebbe riconoscere. Non solo, infatti, i diritti, e privilegi contenuti nella Bolla "dDe salute animarum" era furono concessi prima al Re di Prussia, ma inoltrein essafra essi nulla si trova,circa la circache riguardi la nomina degli Amministratori Apostolici. Il Sig. Trendelenburg ha naturalmente insistito sul suonotosuo punto di vista del Governo relativamente anche allae<d> nuovamente di nuovo affermato la di nuovo la permanenza in vigore di detta Bolla; al che ho replicato da mia parteosservando che lail miglior soluzione erametodo era di lasciar da parte tali questioni teoriche e di addivenire quanto prima alla conclusione di unaun nuovoaConvenzione.Concordato.
29r

Per ciò che concerne la persona del candidato, il Sig. Trendelenburg mi ha espressamente significato che il Governo prussiano non vedrebbe di buon occhio, se perall'ufficio in questione venisse eletto un ecclesiastico attualmente residente nel territorio della Repubblica polacca, quale sarebbe, ad esempio, il Canonico Revmo Paech, Canonico della Metropolitana di Posen., su cui mi permisi di richiamare l'attenzione dell'E. V. nei rispettosinei miei ossequiosi Rapporti NN. 33218 e 33333 rispettivamente in data del 28 Luglio p. p. e del 13 corrente. La ragione è perché il Governo medesimo tiene sommamente a che i sacerdoti tedeschi in Polonia rimangano nei poloro posti, che [ein Wort unlesbar] loro [assegnati] in Polonia, i quali [ein Wort unlesbar] altrimenti verrebbero conferiti a dei polacchi. InIn conseguenza di ciò, per evitare nuovi attriti nelle già tanto difficili relazioni colla Prussia, sembrerebbemi subordinatamente conveniente di rinunziare al menzionato Canonico, e di cercare [invece] e sto quindi già cercando qualche altro idoneo candidato soggetto, su cui intorno al quale non mancherò, appena mi sarà possibile, di riferire all'E. V.
29v
Intanto, chinato
28r, rechts oberhalb des Empfängers, vermutlich von einem Nuntiaturangestellen, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. August 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18247, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18247. Letzter Zugriff am: 22.12.2024.
Online seit 24.06.2016.