Dokument-Nr. 2468
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 02. Juli 1918
Regest
Gasparri stellt seine Äußerungen in Bezug auf die Präferenz Englands bei der Verwaltung Jerusalems klar. Er weist Pacelli an, den dickköpfigen Deutschen den Sinn seiner Wortwahl näher zu erklären.[Kein Betreff]
Ricevuta la vostra n. 7191, ritorno sulla mia letterina all'Emo Bourne.
La causa occasionale o motivo della mia lettera fu in sostanza la seguente. Nel Times e nel Morning Post di Londra fu pubblicato che io avevo deplorato che la Palestina fosse stata occupata da una Potenza che non aveva la vera fede, quale
Colle parole: a preferenza etc. io non intendevo e non potevo intendere di fare un paragone fra
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l'Inghilterra e tutte le altre Potenze del mondo intero, ma fra l'Inghilterra e le altre
Potenze co-occupanti cioè Francia, Italia e (almeno in diritto in forza di convenzioni)
Russia; e le altre Potenze indicate nei discorsi di uomini politici di alta importanza e nei
giornali più gravi come probabili successori della Turchia in Palestina, cioè Greci, Arabi
ed Ebrei. Le altre Potenze del mondo, Germania, America, Austria etc., non esclusa la
Turchia, non erano in questione, quindi le mie parole non potevano riferirsi ad esse. Ora io
certamente Tale è il senso delle mie parole; a Voi spetta di farlo entrare nelle teste
Saluti affettuosi
P. C. G.
1↑Hds. durchgestrichen, vermutlich von Gasparri.
2↑Hds. durchgestrichen, vermutlich von Gasparri.
3↑Hds. ergänzt,
vermutlich vom Verfasser.
4↑Hds. durchgestrichen, vermutlich von Gasparri.