TEI-P5
Dokument-Nr. 12061
Carissimo Monsignore
Perdoni se vengo a domandarle così confidenzialmente alcuni schiarimenti circa il Dispaccio N. 6562 del 29 Luglio scorso relativo al Breviario
Vaticano.
Non appena mi giunse il ven. Dispaccio N. 5016 del 17. 6. 22 colla acclusa lettera dell'Emo Merry del Val
, mi
rivolsi subito con ogni sollecitudine al Pustet
, il quale mi rispose
con lettera in data del 30. 6. 22. Questa lettera mandai
in originale <(con Rapporto
relativo)>1 all'Emo Merry
del Val, ed all'Emo Superiore
mandai copia della lettera e del
Rapporto anzidetti (Rapp. N. 24483
uto2 il sullodato
Dispaccio N. 6562, nel quale 1º) si parla sempre dell'Herder
, anziché del Pustet; ma questo credo sia stato un equivoco, giacché vi si
dice "Ella ben conosce le pratiche svoltesi ultimamente col Sig. …". Ora io conosco solo
quelle svoltesi col Pustet. Faccio poi notare che l'Herder non è editore liturgico; a quanto
io sappia, egli non ha stampato alcun libro liturgico, e quindi non so nemmeno se avrebbe i
caratteri, <speciali;>3 2º) non si fa la benché minima allusione alla menzionata risposta
del Pustet, da me rimessa, come ho detto, in originale all'Emo Merry ed in copia all'Emo
Superiore. In essa egli pregava di voler attendere <per le
trattative>4 fino alla ventura
primavera, <per impossibilità di ordine tecnico>5 a causa dei lavori che egli ha ora per le mani; inoltre
di procurargli <che gli si
procurasse>6 carta
vera indiana Oxford, il che, a suo dire, faciliterebbe efficacissimamente l'affare. Se
<quindi>7 ora io chiamo il
Pustet (?), come mi si ordina, egli mi domanderà quale è risposta alla sua lettera. Che cosa
io debbo rispondere?
Per ogni buon fine, accludo una nuova copia della lettera del Pustet e prego di fornirmi istruzioni precise.
Con affettuosa stima in fretta
Affmo
+ Eugenio Pacelli
Voglia scusare la fretta e gli sgorbi!
Online seit 31.07.2013.
Dokument-Nr. 12061
Pacelli, Eugenio
an [Pizzardo, Giuseppe]
München, 01. August 1922
Regest
Pacelli bittet Pizzardo um Aufklärung hinsichtlich der Weisung Gasparris vom 29. Juli 1922 im Zusammenhang mit dem Druck des Breviers für das Kapitel des Petersdoms. In seinem Schreiben spricht dieser lediglich vom Herder-Verlag, obwohl Pacelli nur von Verhandlungen mit dem Verleger Friedrich Pustet Kenntnis hatte. Außerdem geht Gasparri nicht auf das Schreiben Pustets ein, das der Nuntius sowohl dem Kardinalstaatssekretär als auch Kardinal Merry del Val weitergeleitet hatte. Pacelli übersendet Pizzardo eine Kopie des Briefs Pustets und bittet um Instruktionen, wie er ihm antworten soll.[Kein Betreff]
Perdoni se vengo a domandarle così confidenzialmente alcuni schiarimenti circa il Dispaccio N. 6562 del 29 Luglio scorso relativo al Breviario

Non appena mi giunse il ven. Dispaccio N. 5016 del 17. 6. 22 colla acclusa lettera dell'Emo Merry del Val



51v
del 5 Luglio p. p.). Ora
ricev
52r
chiedeva Per ogni buon fine, accludo una nuova copia della lettera del Pustet e prego di fornirmi istruzioni precise.
Con affettuosa stima in fretta
Affmo
+ Eugenio Pacelli
Voglia scusare la fretta e gli sgorbi!
1↑Hds. eingefügt von Pacelli.
2↑Hds. korrigiert von Pacelli.
3↑Hds. gestrichen und eingefügt von
Pacelli.
4↑Hds. eingefügt von Pacelli.
5↑Hds. eingefügt von
Pacelli.
6↑Hds. gestrichen und eingefügt von Pacelli.
7↑Hds. eingefügt von Pacelli.